Catechesi tradendae |
10 L'immagine del Cristo docente si era impressa nello spirito dei dodici e dei primi discepoli, e la consegna: « Andate…, ammaestrate tutte le nazioni » ( Mt 28,19 ) ha orientato l'intera loro vita.
Di questo offre testimonianza san Giovanni nel suo vangelo, quando riferisce le parole di Gesù: « Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi ». ( Gv 15,15 )
Non sono già essi che hanno scelto di seguire Gesù, ma è Gesù che li ha scelti, li ha tenuti con sé e li ha posti, fin dal tempo anteriore alla pasqua, perché vadano e portino frutto ed il loro frutto rimanga. ( Gv 15,16 )
È per questo che, dopo la risurrezione, egli affida loro formalmente la missione di rendere discepole tutte le genti.
L'insieme del libro degli Atti degli apostoli testimonia che essi sono stati fedeli alla vocazione e alla missione ricevuta.
I membri della prima comunità cristiana vi appaiono « assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere ». ( At 2,42 )
Si trova qui senza dubbio l'immagine permanente di una chiesa che, grazie all'insegnamento degli apostoli, nasce e si nutre continuamente della parola del Signore, la celebra nel sacrificio eucaristico e ne dà testimonianza al mondo nel segno della carità.
Allorché gli avversari si adombrano per l'attività degli apostoli, è perché sono « contrariati di vederli insegnare al popolo », ( At 4,2 ) e l'ordine che danno è di non insegnare più nel nome di Gesù. ( At 4,18; At 5,28 )
Ma noi sappiamo che, proprio su questo punto, gli apostoli hanno ritenuto giusto obbedire a Dio piuttosto che agli uomini. ( At 4,19 )
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