Catechesi tradendae |
12 La chiesa continua questa missione di magistero degli apostoli e dei loro primi collaboratori.
Facendosi essa stessa, giorno dopo giorno, discepola del Signore, è giustamente chiamata « madre e maestra ».40
Da Clemente romano ad Origene,41 l'età post-apostolica vede nascere delle opere notevoli.
Poi si assiste a questo fatto impressionante: vescovi e pastori tra i più prestigiosi, soprattutto nel secoli III e IV, considerano come una parte importante del loro ministero episcopale dare istruzioni orali o di comporre trattati catechetici.
È l'epoca di Cirillo di Gerusalemme e di Giovanni Crisostomo, di Ambrogio e di Agostino, durante la quale si vedono fiorire per la penna di tanti padri della chiesa opere che restano per noi dei modelli.
Come sarebbe possibile richiamare qui, sia pure molto brevemente, la catechesi che ha sostenuto la diffusione ed il cammino della chiesa nelle diverse epoche della storia, in tutti i continenti e nei contesti sociali più diversi?
Certamente, non sono mai mancate le difficoltà; ma la parola del Signore - secondo l'espressione dell'apostolo Paolo - ha compiuto la sua corsa attraverso i secoli, si è diffusa ed è stata glorificata. ( 2 Ts 3,1 )
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40 | Giovanni XXIII, Mater et Magistra 240: la Chiesa è « madre » perché genera continuamente nuovi figli mediante il battesimo e fa accrescere la famiglia di Dio; essa è « maestra » perché fa in modo che i suoi figli crescano nella grazia del loro nattesimo, nutrendo il loro sensus fidei per mezzo dell'insegnamento delle verità della fede |
41 | La lettera di S. Clemente Romano alla Chiesa di Corinto, la Dicaché, la « Epistola Apostolorum », gli scritti di S. Ireneo di Lione ( Demonstratio Apostolicae Praedicationis e Adversus haereses ), di Tertulliano ( De baptismo ), di Clemente d'Alessandria ( Paedagogus ), di S. Cipriano ( Testimonia ad Quirinus ), di Origene ( Contra Celsum ) |