Vita consecrata |
32 In questo armonioso insieme di doni, a ciascuno dei fondamentali stati di vita è affidato il compito di esprimere, nel suo proprio ordine, l'una o l'altra dimensione dell'unico mistero di Cristo.
Se nel far risuonare l'annuncio evangelico all'interno delle realtà temporali ha una particolare missione la vita laicale, nell'ambito della comunione ecclesiale un insostituibile ministero è svolto da coloro che sono costituiti nell'Ordine sacro , in modo speciale dai Vescovi.
Questi hanno il compito di guidare il Popolo di Dio con l'insegnamento della Parola, l'amministrazione dei Sacramenti e l'esercizio della sacra potestà a servizio della comunione ecclesiale, che è comunione organica, gerarchicamente ordinata.61
Quanto alla significazione della santità della Chiesa, un'oggettiva eccellenza è da riconoscere alla vita consacrata, che rispecchia lo stesso modo di vivere di Cristo.
Proprio per questo, in essa si ha una manifestazione particolarmente ricca dei beni evangelici e un'attuazione più compiuta del fine della Chiesa che è la santificazione dell'umanità.
La vita consacrata annuncia e in certo modo anticipa il tempo futuro, quando, raggiunta la pienezza di quel Regno dei cieli che già ora è presente in germe e nel mistero,62 i figli della risurrezione non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli di Dio ( Mt 22,30 ).
In effetti, l'eccellenza della castità perfetta per il Regno,63 a buon diritto considerata la « porta » di tutta la vita consacrata,64 è oggetto del costante insegnamento della Chiesa.
Essa peraltro tributa grande stima alla vocazione al matrimonio, che rende i coniugi « testimoni e cooperatori della fecondità della madre Chiesa, in segno e in partecipazione di quell'amore, col quale Cristo ha amato la sua Sposa e si è dato per lei ».65
In questo orizzonte comune a tutta la vita consacrata, si articolano vie distinte tra loro ma complementari.
I religiosi e le religiose integralmente dediti alla contemplazione sono in modo speciale immagine di Cristo che prega sul monte.66
Le persone consacrate di vita attiva lo manifestano mentre « annuncia il regno di Dio alle folle, o risana i malati e i feriti e converte a miglior vita i peccatori o benedice i fanciulli e fa del bene a tutti ».67
Un particolare servizio all'avvento del Regno di Dio rendono le persone consacrate negli Istituti secolari, che uniscono in una specifica sintesi il valore della consacrazione e quello della secolarità.
Vivendo la loro consacrazione nel secolo e a partire dal secolo,68 esse « si sforzano di permeare ogni realtà di spirito evangelico per consolidare e far crescere il Corpo di Cristo ».69
Partecipano a tal fine alla funzione evangelizzatrice della Chiesa mediante la personale testimonianza di vita cristiana, l'impegno perché le realtà temporali siano ordinate secondo Dio, la collaborazione nel servizio della comunità ecclesiale, secondo lo stile di vita secolare che è loro proprio.70
Indice |
61 | Lumen gentium 12; Giovanni Paolo II, Esort. Ap. Christifideles laici 20-21 |
62 | Lumen gentium 5 |
63 | Concilio di Trento,
sess XXIV, can. 10; Pio XII, Lett. Enc. Sacra virginitas |
64 | Propositio 17 |
65 | Lumen gentium 41 |
66 | Lumen gentium 46 |
67 | Lumen gentium 46 |
68 | Pio XII, Motu proprio Primo feliciter 6 |
69 | Cod. Dirit. Can.
can 713 § 1; Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, can 563 § 2 |
70 |
Cod. Dirit. Can. can 713 § 2. Una parola specifica per i « membri chierici » è detta in questo stesso can. 713 § 3 |