Ecclesia in Europa |
48 Per poter annunciare il Vangelo della speranza, è necessaria una solida fedeltà allo stesso Vangelo.
La predicazione della Chiesa, quindi, in tutte le sue forme, deve essere sempre più incentrata sulla persona di Gesù e deve sempre più orientare a Lui.
Occorre vigilare perché Egli sia presentato nella sua integralità: non solo come modello etico, ma innanzitutto come il Figlio di Dio, l'unico e necessario Salvatore di tutti, che vive e opera nella sua Chiesa.
Perché la speranza sia vera e indistruttibile, la « predicazione integra, chiara e rinnovata di Gesù Cristo risorto, della Risurrezione e della Vita eterna »82 dovrà costituire una priorità nell'azione pastorale dei prossimi anni.
Se identico in ogni tempo è il Vangelo da annunciare, diversi sono i modi con cui tale annuncio può essere realizzato.
Ciascuno, quindi, è invitato a "proclamare" Gesù e la fede in Lui in ogni circostanza; "attrarre" altri alla fede, attuando modi di vita personale, familiare, professionale e comunitaria che rispecchino il Vangelo; "irradiare" intorno a sé gioia, amore e speranza, perché molti, vedendo le nostre opere buone, rendano gloria al Padre che è nei cieli ( Mt 5,16 ), così da venire "contagiati" e conquistati; divenire "lievito" che trasforma e anima dal di dentro ogni espressione culturale83
Indice |
82 | Sinodo dei Vescovi - Seconda Assemblea Speciale per l'Europa, Relatio ante disceptationem, III,1: L'Osservatore Romano, 3 ottobre 1999, p. 8 |
83 | Sinodo dei Vescovi - Seconda Assemblea Speciale per l'Europa, Instrumentum laboris, n. 53: L'Osservatore Romano, 6 agosto 1999 - Suppl., p. 12 |