Direttorio Catechistico Generale |
2 Nel fanciullo, mentre a poco a poco si sviluppa la capacità di ragionare, si affina anche la coscienza morale, cioè la facoltà di giudicare le proprie azioni rispetto alla norma morale.
Alla formazione di questa coscienza morale del fanciullo concorrono vari elementi e circostanze:
la famiglia con la sua fisionomia e condotta, che nei primi anni di vita del fanciullo spicca sugli altri fattori educativi;
il rapporto con gli altri, come pure l'opera e la testimonianza della comunità ecclesiale.
Ma la catechesi, nell'assolvere il suo compito di istruzione e di formazione della fede cristiana, coordina questi vari elementi, li stimola e opera insieme con essi.
Soltanto così potrà dirigere opportunamente il cammino del fanciullo al Padre celeste e correggere eventuali deviazioni od orientamenti di vita non retti.
Senza dubbio, ai fanciulli di questa età si deve parlare, nel modo più semplice possibile, di Dio come nostro Signore e Padre, del suo amore verso di noi, di Gesù, Figlio di Dio, che per noi si è fatto uomo, morì ed è risorto.
Considerando l'amore di Dio, il fanciullo potrà gradualmente percepire la malizia del peccato, che sempre offende Dio Padre e Gesù, e che è contrario alla carità con la quale dobbiamo amare il prossimo e noi stessi.
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