Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano |
244 Insieme con le dimensioni che si riferiscono all'essere e al sapere, la formazione del catechista deve coltivare anche il saper fare.
Il catechista è un educatore che facilita la maturazione della fede che il catecumeno o il catechizzando realizza con l'aiuto dello Spirito Santo.738
La prima realtà, di cui occorre tener conto in questo settore decisivo della formazione, è quella di rispettare la pedagogia originale della fede.
Il catechista, infatti, si prepara al fine di facilitare la crescita di una esperienza di fede, della quale non è depositario.
Essa è stata posta da Dio nel cuore dell'uomo e della donna.
Compito del catechista è solo quello di coltivare questo dono, offrirlo, alimentarlo e aiutarlo a crescere.739
La formazione cercherà di far maturare nel catechista la capacità educativa, che implica: la facoltà di attenzione verso le persone, l'abilità per interpretare e rispondere alla domanda educativa, l'iniziativa nell'attivare processi di apprendimento e l'arte di condurre un gruppo umano verso la maturità.
Come avviene in ogni arte, la cosa più importante è che il catechista acquisisca il proprio stile d'impartire la catechesi, adattando alla sua personalità i principi generali della pedagogia catechistica.740
245 Più concretamente: si dovrà abilitare il catechista e in particolar modo colui che si dedica a pieno tempo alla catechesi, a saper programmare nel gruppo di catechisti l'azione educativa, ponderando le circostanze, elaborando un piano realistico e - dopo la realizzazione - a valutarlo criticamente.741
Deve essere capace di animare un gruppo, utilizzando con discernimento le tecniche dell'animazione di gruppo che offre la psicologia.
Questa capacità educativa e questo saper fare con le conoscenze, attitudini e tecniche che comporta, « vengono acquistate meglio se sono date di pari passo con lo svolgersi del loro impegno apostolico ( per esempio, durante le riunioni in cui vengono preparate e verificate le lezioni di catechismo ) ».742
Il traguardo o la meta ideale è quella, secondo cui i catechisti dovrebbero essere i protagonisti del loro apprendimento, mettendo la formazione sotto il segno della creatività e non solo della mera assimilazione di regole esterne.
Perciò la formazione deve essere molto vicina alla pratica: bisogna partire da quella per arrivare a questa.743
Indice |
738 | L'importanza della pedagogia è stata sottolineata da Giovanni Paolo II,
Catechesi Tradendae 58: « Tra le numerose e prestigiose scienze umane, che registrano ai nostri giorni un immenso progresso, la pedagogia è senza dubbio una delle più importanti. La scienza dell'educazione e l'arte dell'insegnare sono oggetto di continue rimesse in discussione, in vista di un migliore adattamento o di una più grande efficacia » |
739 | Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 58 |
740 | Dir. Cat. Gen. (1971) 113 |
741 | Dir. Cat. Gen. (1971) 113 |
742 | Dir. Cat. Gen. (1971) 112 |
743 | Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, Guida per i catechisti. Documento di orientamento in vista della vocazione, della formazione e della promozione dei catechisti nei territori di missione che dipendono dalla Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli (3 dicembre, 1993) 28, Città del Vaticano 1993 |