Pietà popolare e Liturgia |
Nell'affermare il primato della Liturgia, « culmine a cui tende l'azione della Chiesa e, insieme, fonte da cui promana tutta la sua virtù » ( Sacrosanctum Concilium 10 ), il Concilio Ecumenico Vaticano II ricorda tuttavia che « la vita spirituale non si esaurisce nella partecipazione alla sola Liturgia » ( ibidem 12 ).
Ad alimentare la vita spirituale dei fedeli vi sono, infatti, anche « i pii esercizi del popolo cristiano », specialmente quelli raccomandati dalla Sede Apostolica e praticati nelle Chiese particolari su mandato o con l'approvazione del Vescovo.
Nel richiamare l'importanza che tali espressioni cultuali siano conformi alle leggi e alle norme della Chiesa, i Padri conciliari hanno tracciato l'ambito della loro comprensione teologica e pastorale: « i pii esercizi siano ordinati in modo da essere in armonia con la sacra Liturgia, da essa traggano in qualche modo ispirazione, e ad essa, data la sua natura di gran lunga superiore, conducano il popolo cristiano » ( ibidem 13 ).
Alla luce di tale autorevole insegnamento e di altri pronunciamenti del Magistero della Chiesa circa le pratiche di pietà del popolo cristiano e raccogliendo le istanze pastorali emerse in questi anni, la Plenaria della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, svoltasi nei giorni 26-28 settembre 2001, ha approvato il presente Direttorio.
In esso vengono considerati, in forma organica, i nessi che intercorrono tra Liturgia e pietà popolare, richiamando i princìpi che guidano tale relazione e dando orientamenti al fine di una loro fruttuosa attuazione nelle Chiese particolari, secondo la peculiare tradizione di ciascuna.
È dunque, a titolo speciale, compito dei Vescovi valorizzare la pietà popolare, i cui frutti sono stati e sono di grande valore per la conservazione della fede nel popolo cristiano, coltivando un atteggiamento pastoralmente positivo e incoraggiante verso di essa.
Ricevuta dal Sommo Pontefice Giovanni Paolo II l'approvazione a che questo Dicastero pubblichi il « Direttorio su pietà popolare e Liturgia. Principi e orientamenti» ( Foglio della Segreteria di Stato del 14 dicembre 2001, Prot. N. 497.514 ), la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti è lieta di renderlo pubblico, con l'auspicio che, da questo strumento, Pastori e fedeli possano trarre giovamento per crescere in Cristo, per lui e con lui, nello Spirito Santo, a lode del Padre che sta nei cieli.
Nonostante qualsiasi cosa in contrario.
Dalla sede della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il 17 dicembre 2001.
Jorge A. Card. Medina Estévez Prefetto
Francesco Pio Tamburrino Arcivescovo Segretario
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