Gesù Cristo portatore dell'acqua viva |
Le seguenti riflessioni intendono essere una guida per i cattolici impegnati nella predicazione del Vangelo e nell'insegnamento della fede a ogni livello in seno alla Chiesa.
Questo documento non intende offrire un insieme di risposte complete ai numerosi interrogativi suscitati dal New Age o da altri segni contemporanei della perenne ricerca umana di felicità, significato e salvezza.
È un invito a comprendere questa corrente culturale e a impegnarsi in un dialogo autentico con quanti sono influenzati dal suo pensiero.
Il documento guida coloro che sono impegnati nella pastorale nella loro comprensione e risposta alla spiritualità New Age, sia illustrando i punti nei quali questa spiritualità contrasta con la fede cattolica sia rifiutando le posizioni esposte dai pensatori New Age in opposizione alla fede cristiana.
Ciò che si richiede ai cristiani è, innanzitutto, un saldo radicamento nella propria fede.
Su questa solida base, possono edificare una vita che risponda positivamente all'esortazione contenuta nella Prima Lettera di San Pietro: « rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.
Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza » ( 1 Pt 3,15s ).
L'inizio del terzo millennio arriva non soltanto duemila anni dopo la nascita di Gesù, ma anche in un momento in cui gli astrologi credono che l'Età dei Pesci, loro nota come era cristiana, volga al termine.
Il movimento New Age prende il nome dall'imminente Età astrologica dell'Acquario.
Il New Age è una delle numerose spiegazioni del significato di questo momento storico che bombardano la cultura contemporanea ( in particolare quella occidentale ) ed è difficile individuare con chiarezza quanto sia coerente o meno con il messaggio cristiano.
Perciò questo sembra essere il momento giusto per offrire una valutazione, dall'ottica cristiana, del pensiero del New Age e del movimento New Age nel suo insieme.
È stato detto, abbastanza correttamente, che oggi molte persone oscillano fra certezza e incertezza, in particolare per quanto riguarda la propria identità.1
Alcuni sono del parere che la religione cristiana sia patriarcale e autoritaria, che le istituzioni politiche siano incapaci di migliorare il mondo e che la medicina ufficiale ( allopatica ) non riesca a guarire efficacemente le persone.
Il fatto che quelli che una volta erano elementi centrali nella società vengano ora percepiti come indegni di fiducia o privi di autentica autorità, ha creato un clima in cui le persone guardano dentro di sé, in se stesse, alla ricerca di senso e di forza.
Si rivolgono anche a istituzioni alternative, nella speranza che possano soddisfare i loro bisogni più profondi.
La vita caotica o non strutturata delle comunità alternative degli anni '70 ha promosso una ricerca di disciplina e di strutture che sono evidentemente gli elementi chiave dei popolarissimi movimenti « mistici ».
Il New Age è attraente soprattutto perché molto di quanto offre soddisfa aspirazioni, spesso non soddisfatte dalle istituzioni ufficiali.
Sebbene molto del New Age sia una reazione alla cultura contemporanea, per molti versi ne è figlio.
Il Rinascimento e la Riforma hanno plasmato l'individuo occidentale moderno, che non è oppresso da fardelli esteriori come l'autorità meramente estrinseca e la tradizione.
Le persone sentono sempre meno il bisogno di « far parte di » istituzioni ( e tuttavia la solitudine è una vera e propria piaga della vita moderna ) e non sono inclini a sottoporsi a giudizi « ufficiali ».
Con questo culto dell'uomo, la religione viene ricondotta alla sfera intima, ciò che prepara il terreno per una celebrazione della sacralità del sé.
Per questo motivo il New Age condivide molti dei valori propugnati dalla cultura imprenditoriale e dal « Vangelo della prosperità » ( di cui si parlerà in seguito: sezione 2.4 ) e anche dalla cultura consumistica, la cui influenza si manifesta nel numero sempre più alto di persone che ritengono possibile mischiare cristianesimo e New Age, prendendo da ognuno quanto ritengono sia il meglio di entrambi.2
Vale la pena ricordare che alcune deviazioni all'interno del cristianesimo sono andate oltre il teismo tradizionale, accettando una svolta unilaterale verso il sé e questo ha incoraggiato una confusione di prospettive.
È importante osservare che, in alcune pratiche New Age, Dio è ridotto alla funzione di promuovere lo sviluppo dell'individuo.
Il New Age attira persone imbevute dei valori della cultura moderna.
La libertà, l'autenticità, l'autonomia e altri valori simili sono considerati sacri.
Affascina quanti hanno problemi con la società patriarcale.
« Non richiede più fede che andare al cinema »3 e tuttavia pretende di soddisfare le aspirazioni spirituali delle persone.
Qui si pone una questione centrale: che cosa si intende per spiritualità in un contesto New Age?
La risposta svela alcune differenze fra la tradizione cristiana e molto di ciò che può essere chiamato New Age.
Alcune versioni del New Age sfruttano le forze della natura e cercano di comunicare con un altro mondo per scoprire il destino degli individui, aiutandoli a sintonizzarsi sulla giusta frequenza per trarre il meglio da sé e dalle circostanze.
Nella maggior parte dei casi, tutto ciò è completamente fatalistico.
Il cristianesimo, invece, è un invito a guardare fuori di sé e oltre, al « Nuovo Avvento » di Dio che ci chiama a vivere il dialogo d'amore.4
Negli ultimi anni, la rivoluzione tecnologica nelle comunicazioni ha creato una situazione del tutto nuova.
La facilità e la velocità con le quali, nel nostro tempo, le persone possono comunicare, costituiscono una delle ragioni per cui il New Age è riuscito a richiamare l'attenzione di persone di tutte le età e di tutte le formazioni, confondendo anche molti seguaci di Cristo che non sono sicuri di che cosa si tratti.
Internet, in particolare, esercita un'influenza enorme, soprattutto fra i giovani, che lo considerano un modo loro congeniale e affascinante per acquisire informazioni.
Tuttavia, è un mutevole veicolo di equivoci su moltissimi aspetti della religione: non tutto ciò che è etichettato come « cristiano » o « cattolico » riflette fedelmente gli insegnamenti della Chiesa cattolica e, al contempo, c'è una notevole diffusione delle fonti del New Age che vanno dal serio al faceto.
Le persone hanno bisogno, e a ragione, di informazioni affidabili sulle differenze fra cristianesimo e New Age.
Esaminando molte tradizioni New Age, appare subito chiaro che, di fatto, di nuovo c'è molto poco.
Il nome sembra essersi diffuso attraverso i Rosa Croce e la Massoneria, al tempo delle rivoluzioni francese e americana, ma la realtà a cui si riferisce è una variante contemporanea dell'esoterismo occidentale.
Quest'ultimo s'ispira ai gruppi gnostici che sorsero nei primi anni del cristianesimo e acquisì importanza in Europa nel periodo della Riforma.
Si è sviluppato parallelamente alle visioni scientifiche del mondo e ha acquisito una giustificazione razionale nei secoli diciottesimo e diciannovesimo.
Si è caratterizzato per il rifiuto progressivo di un Dio personale e per il concentrarsi su altre entità, che spesso fungono da intermediari fra Dio e l'uomo nel cristianesimo tradizionale, con adattamenti sempre più originali di questi ultimi e l'introduzione di altri.
Una forte tendenza della cultura occidentale moderna, che ha fatto spazio alle idee New Age, è l'accettazione generale della teoria evoluzionistica di Darwin.
Quest'ultima, accanto all'attenzione rivolta a poteri spirituali nascosti o forze della natura, ha costituito la spina dorsale di molti aspetti di ciò che è ora conosciuta come teoria New Age.
Fondamentalmente, il New Age ha avuto un grande successo perché la sua visione del mondo era già stata ampiamente accettata.
Il terreno era stato preparato dallo sviluppo e dalla diffusione del relativismo e dall'antipatia o dall'indifferenza verso la fede cristiana.
Inoltre, si è svolto un acceso dibattito su una possibile definizione del New Age come fenomeno postmoderno.
L'esistenza ed il fervore del pensiero e della pratica New Age testimoniano le inestinguibili aspirazioni dello spirito umano verso la trascendenza e il senso religioso, che non è solo un fenomeno culturale contemporaneo, ma era già evidente nel mondo antico sia cristiano che pagano.
Pur ammettendo che la religiosità New Age in qualche modo risponde alle legittime aspirazioni della natura umana, si deve riconoscere che esso tenta di farlo opponendosi ogni volta alla rivelazione cristiana.
In particolare nella cultura occidentale, il fascino esercitato dagli approcci « alternativi » alla spiritualità è molto forte.
Da una parte, fra i cattolici si sono diffuse nuove forme di affermazione psicologica dell'individuo, anche nei centri di ritiro, nei seminari e negli istituti di formazione per religiosi.
Dall'altra, la nostalgia e la curiosità sempre più forti per la saggezza e i rituali antichi spiegano l'ampia diffusione dell'esoterismo e dello gnosticismo.
Molte persone sono particolarmente attratte da quanto è noto, a torto o a ragione, come spiritualità « celtica »,5 o da religioni di popoli antichi.
Libri e corsi sulla spiritualità e sulle religioni antiche o orientali sono un'impresa in forte espansione e sono spesso etichettati con il termine New Age per motivi commerciali.
Tuttavia i collegamenti con quelle religioni non sono sempre chiari e spesso vengono negati.
Un adeguato discernimento cristiano del pensiero e della pratica New Age non può non riconoscere che, come nello gnosticismo del secondo e terzo secolo, esso rappresenta una specie di compendio di posizioni che la Chiesa ha identificato come eterodosse.
Giovanni Paolo II mette in guardia sulla « rinascita delle antiche idee gnostiche nella forma del cosiddetto New Age.
Non ci si può illudere che esso porti a un rinnovamento della religione.
È soltanto un nuovo modo di praticare la gnosi, cioè quell'atteggiamento dello spirito che, in nome di una profonda conoscenza di Dio, finisce per stravolgere la Sua Parola sostituendo parole che sono soltanto umane.
La gnosi non si è mai ritirata dal terreno del cristianesimo, ma ha sempre convissuto con esso, a volte sotto forme di corrente filosofica, più spesso con modalità religiose o parareligiose, in deciso anche se non dichiarato contrasto con ciò che è essenzialmente cristiano ».6
Se ne può vedere un esempio nell'enneagramma, lo strumento per l'analisi del carattere secondo nove tipi, il quale, quando viene utilizzato come mezzo di crescita spirituale introduce ambiguità nella dottrina e nella vita della fede cristiana.
Il fascino del New Age non si può sottovalutare.
Quando la conoscenza del contenuto della fede cristiana è debole, si può sostenere, erroneamente, che la religione cristiana non ispiri una profonda spiritualità e si è tentati di cercare altrove.
È vero che alcuni ritengono che il New Age sia già un fenomeno passato e parlano di « next » Age.7
Si riferiscono a una crisi che ha cominciato a manifestarsi negli Stati Uniti d'America nei primi anni '90, ma ammettono che, in particolare al di fuori del mondo anglofono, questa « crisi » potrebbe sopraggiungere più tardi.
Tuttavia librerie, stazioni radiofoniche e la pletora di gruppi di auto-aiuto sorti in numerose città e cittadine occidentali, sembrano narrare una storia diversa.
Pare che, almeno per il momento, il New Age sia ancora molto vivo e parte integrante dell'attuale scenario culturale.
Il successo del New Age lancia una sfida alla Chiesa.
Le persone sentono che la religione cristiana non offre loro – o forse non gli ha mai dato – ciò di cui hanno veramente bisogno.
La ricerca che spesso conduce le persone al New Age è un desiderio autentico di spiritualità più profonda, di qualcosa che tocchi il loro cuore, e di un modo per conferire un senso a un mondo confuso e spesso alienante.
C'è un tono positivo nelle critiche che il New Age muove
al « materialismo della vita quotidiana, della filosofia e anche della medicina e della psichiatria;
al riduzionismo che si rifiuta di prendere in considerazione le esperienze religiose e soprannaturali;
alla cultura industriale dell'individualismo sfrenato, che insegna l'egoismo e non si preoccupa degli altri, del futuro e dell'ambiente ».8
A creare problema sono le risposte alternative del New Age alle questioni esistenziali.
Se la Chiesa non vuole essere accusata di essere sorda ai desideri delle persone, i suoi membri devono fare due cose: radicarsi ancor più saldamente nei fondamenti della propria fede e ascoltare il grido, spesso silenzioso, che si leva dal cuore delle persone e che, se non viene ascoltato dalla Chiesa, le porta altrove.
I fedeli devono essere esortati a unirsi più intimamente a Gesù Cristo per essere pronti a seguirlo, poiché Egli è la via autentica verso la felicità, la verità su Dio e la pienezza di vita per tutti gli uomini e per tutte le donne in grado di rispondere al Suo amore.
Indice |
1 | Paul Heelas, The New Age Movement. The Celebration of the Self and the Sacralization of Modernity, Oxford ( Blackwell ) 1996, p. 137 |
2 | Cf. P. Heelas, op. cit., p. 164 e seg |
3 | Cf. P. Heelas, op. cit., p. 173 |
4 | Cf. Giovanni Paolo II, Lettera Enciclica Dominum et vivificantem, 53 ( 18.5.1986 ) |
5 | Cf. Gilbert Markus o.p., « Celtic Schmeltic », (1) in Spirituality, vol. 4, November-December 1998, Nº 21, pp. 379-383; (2) in Spirituality, vol. 5, January-February 1999, Nº 22, pp. 57-61 |
6 | Giovanni Paolo II, Varcare la soglia della speranza, Milano ( Mondadori ) 1994, p. 99 |
7 | Cf. specialmente Massimo Introvigne, New Age & Next Age, Casale Monferrato ( Piemme ) 2000 |
8 | M. Introvigne, op. cit., p. 267 |