Apostolorum successores |
231. L'ufficio pastorale del Vescovo, cioè l'abituale e quotidiana cura del gregge, di cui questo Direttorio ha trattato sia pure in forma sommaria, è senza dubbio una cosa ardua, specialmente oggi.
Il Vescovo con umile saggezza riconosca la pochezza delle sue capacità, ma non si perda affatto d'animo.
Egli sa in Chi ha creduto ( cf. 2 Tm 1,12 ); è certo che si tratta della causa stessa di Dio, "il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità" ( 1 Tm 2,4 ); ha fiducia di poter tutto in Colui che gli dà la forza ( cf. Fil 4,13 ); e pertanto, è sostenuto dall'incrollabile speranza che la sua fatica, qualunque essa sia, non è vana nel Signore ( cf. 1 Cor 15,58 ).
Il Signore Gesù assiste sempre la sua Chiesa e i suoi ministri, specialmente i Vescovi, ai quali ne ha affidato il governo: con l'ufficio Egli dona la grazia, assieme all'onere Egli elargisce le forze.
La Madre della Chiesa, la sempre Vergine Maria, aiuto dei Vescovi, protegga e soccorra i Pastori della Chiesa nella loro missione apostolica.
Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso dell'udienza concessa al sottoscritto Cardinale Prefetto il 24 gennaio 2004, ha approvato il presente Direttorio e ne ha ordinato la pubblicazione.
Roma, dalla sede della Congregazione per i Vescovi, il 22 febbraio 2004, festa della Cattedra di S. Pietro.
Giovanni Battista Card. Re Prefetto
Francesco Monterisi Segretario
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