Lumen gentium |
Questa unione della madre col figlio nell'opera della redenzione si manifesta dal momento della concezione verginale di Cristo fino alla morte di lui; e prima di tutto quando Maria, partendo in fretta per visitare Elisabetta, è da questa proclamata beata per la sua fede nella salvezza promessa, mentre il precursore esultava nel seno della madre ( Lc 1,41-45 ); nella natività, poi, quando la madre di Dio mostrò lieta ai pastori e ai magi il Figlio suo primogenito, il quale non diminuì la sua verginale integrità, ma la consacrò.10
Quando poi lo presentò al Signore nel tempio con l'offerta del dono proprio dei poveri, udì Simeone profetizzare che il Figlio sarebbe divenuto segno di contraddizione e che una spada avrebbe trafitto l'anima della madre, perché fossero svelati i pensieri di molti cuori ( Lc 2,34-35 ).
Infine, dopo avere perduto il fanciullo Gesù e averlo cercato con angoscia, i suoi genitori lo trovarono nel tempio occupato nelle cose del Padre suo, e non compresero le sue parole.
E la madre sua conservava tutte queste cose in cuor suo e le meditava ( Lc 2,41-51 ).
Indice |
10 | Conc. Lat. del 649, can. 3: Mansi 10, 1151. S. Leone M., Epist. ad Flav.: PL 54, 759. Conc. di Calc; S. Ambrogio, De inst. virg.: PL 16, 320 |