Dei verbum

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La rivelazione

4 Cristo completa la Rivelazione

Dopo aver a più riprese e in più modi, parlato per mezzo dei profeti, Dio « alla fine, nei giorni nostri, ha parlato a noi per mezzo del Figlio » ( Eb 1,1-2 ).

Mandò infatti suo Figlio, cioè il Verbo eterno, che illumina tutti gli uomini, affinché dimorasse tra gli uomini e spiegasse loro i segreti di Dio ( Gv 1,1-18 ).

Gesù Cristo dunque, Verbo fatto carne, mandato come « uomo agli uomini »,3 « parla le parole di Dio » ( Gv 3,34 ) e porta a compimento l'opera di salvezza affidatagli dal Padre ( Gv 5,36; Gv 17,4 ).

Perciò egli, vedendo il quale si vede anche il Padre ( Gv 14,9 ), col fatto stesso della sua presenza e con la manifestazione che fa di sé con le parole e con le opere, con i segni e con i miracoli, e specialmente con la sua morte e la sua risurrezione di tra i morti, e infine con l'invio dello Spirito di verità, compie e completa la Rivelazione e la corrobora con la testimonianza divina, che cioè Dio è con noi per liberarci dalle tenebre del peccato e della morte e risuscitarci per la vita eterna.

L'economia cristiana dunque, in quanto è l'Alleanza nuova e definitiva, non passerà mai, e non è da aspettarsi alcun'altra Rivelazione pubblica prima della manifestazione gloriosa del Signore nostro Gesù Cristo ( 1 Tm 6,14 e Tt 2,13 ).

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3 Epist. ad Diognetum, c. VII, 4