Dei verbum |
A Dio che rivela è dovuta « l'obbedienza della fede » ( Rm 16,26; Rm 1,5; 2 Cor 10,5-6 ), con la quale l'uomo gli si abbandona tutt'intero e liberamente prestandogli « il pieno ossequio dell'intelletto e della volontà »4 e assentendo volontariamente alla Rivelazione che egli fa.
Perché si possa prestare questa fede, sono necessari la grazia di Dio che previene e soccorre e gli aiuti interiori dello Spirito Santo, il quale muova il cuore e lo rivolga a Dio, apra gli occhi dello spirito e dia « a tutti dolcezza nel consentire e nel credere alla verità ».5
Affinché poi l'intelligenza della Rivelazione diventi sempre più profonda, lo stesso Spirito Santo perfeziona continuamente la fede per mezzo dei suoi doni.
Indice |
4 | Conc. Vat. I, Cost. dogm. de fide cath., Dei Filius, cap. 3 |
5 | Conc. Araus. II, can. 7: Denz. 180 (377); Conc. Vat. I, l. c |