Orientalium ecclesiarum |
Il clero e i religiosi orientali celebrino secondo le prescrizioni e tradizioni della propria disciplina le laudi divine, che fino dall'antica età furono in grande onore presso tutte le Chiese orientali.27
Ed anche i fedeli, seguendo l'esempio dei propri padri, per quanto possono, attendano devotamente alle laudi divine.
Indice |
27 | Concilio Laodic., an. 347-381, can. 18; Conc. di Mar Isaac dei Caldei, an. 410, can. 15; Conc. di S. Nerses Glaiese degli Armeni, an. 1166; Innocenzo IV, Lett. Sub catholicae, 6 marzo 1254, § 8; Benedetto XIV, Cost. Etsi pastoralis, 26 maggio 1742, § 7, n. 5; Istr. Eo quamvis tempore, 4 maggio 1745, §§ 42 ss.; e i Concili particolari più recenti: degli Armeni ( 1911 ), dei Copti ( 1898 ), dei Maroniti ( 1736 ), dei Romeni ( 1872 ), dei Ruteni ( 1891 ), dei Siri ( 1888 ) |