Optatam totius |
Poiché la formazione degli alunni dipende dalla saggezza dei regolamenti, ma più ancora dalla idoneità degli educatori, i superiori e i professori dei seminari devono essere scelti fra gli elementi migliori8 e diligentemente preparati con un corredo fatto di solida dottrina, di conveniente esperienza pastorale e di una speciale formazione spirituale e pedagogica.
Bisogna perciò che a questo fine si organizzino appositi istituti, o almeno dei corsi con programmi organici, nonché convegni di superiori di seminario da tenersi periodicamente.
I superiori e i professori abbiano viva la consapevolezza di quanto la formazione degli alunni dipenda dal loro modo di pensare e di agire; sotto la guida del rettore siano in strettissima unità di spirito e di azione, e fra loro e con gli alunni formino una famiglia tale da tradurre in pratica la preghiera del Signore: « Che siano una cosa sola » ( Gv 17,11 ) e da alimentare negli alunni la gioia della propria vocazione.
Il vescovo incoraggi con continua e premurosa predilezione coloro che lavorano nel seminario e si dimostri vero padre in Cristo verso gli alunni.
Tutti i sacerdoti considerino il seminario come il cuore della diocesi e ad esso volentieri diano il proprio aiuto.9
Indice |
8 | Pio XI, Enc.
Ad Catholici Sacerdotii, 20 dicembre 1935:
« Diligens imprimis esto moderatorum magistrorumque delectus ... Sacris eiusmodi conlegiis
sacerdotes tribuite maxima virtute ornatos; neque gravemini eos e muneribus abstrahere, specie quidem maioris ponderis, quae temn cum hac
capitali re, cuius partes nulla alia susceperit, comparari nequeunt ». Questo principio della scelta dei migliori è inculcato di nuovo da Pio XII nella lett. apost. degli Ordinari del Brasile, 23 aprile 1947: Discorsi e Radiomessaggi, IX, pp. 579-580 |
9 | Sul dovere comune di aiutare i Seminari. Paolo VI, Lett. apost. Summi Dei Verbum, 4 novembre 1963 |