|
Maria SS.ma ( mentre ero in adorazione al SS.mo Crocifisso, la mattina del giorno 24 ottobre 1916, ore 4 ½ ):
" Innalzerò lo spirito dei Fratelli delle Scuole Cristiane! " -
[ -Originale- ]
Viva Gesù e Maria SS.ma!
Mio caro Teodoreto,
questa sera, alle ore 8, ricevo la tua lettera: quanto mi fu gradita!
e quando ricevo lettere dai soldati, cari giovani che credono nel Signore,
è la grazia più bella che Dio possa concedermi in terra.
Ora ne ho più di centottanta; a più di cento mi resta ancora da rispondere, avendo il tempo così breve,
devo contare perfino i minuti! Mi consolo altamente di saperti molto pio,
e per questo tesoro della tua fede riceverai dall'Altissimo le più belle elette sue benedizioni;
e se tu conosci qualche anima bella, di buona volontà, come te, rimettigli il mio indirizzo,
ed io userò il segreto che tengo nel Sacro Cuore di Gesù Crocifisso e di Maria SS.ma, il quale sarà la loro vita!
Siamo in momenti terribili! L'uomo vuol fare senza Dio e il Signore si allontana;
la bestemmia, la malafede, il disprezzo delle cose sante, gli insulti alla Madonna,
la gran Madre di Dio, fanno ribrezzo, le chiese deserte fanno compassione: povera umanità!
Qui nella lettera non posso dirti ciò che ti direi a viva voce, ma ascolta questo povero religioso,
frate di S. Francesco: non t'allontanare mai da Dio, sarà la tua sorte più bella, dono del Signore!
Un gran numero di giovani soldati, che hanno superato combattimenti terribili,
votati a Nostra Signora del Sacro Cuore, tutti furono salvi!
Mentre ricevei la tua lettera, [ne ricevetti] altre di questi giovani
( non li conosco, ma mi fanno piangere di consolazione, poiché vedo dei cuori tanto buoni e credenti! );
e finché il mondo sia purificato ...............
Quando scrivi a casa, ossequia i tuoi genitori.
Alle 3 dopo pranzo partì l'Angiola, mia cugina;
da tre giorni era qui a Torino e mi sono dimenticato di te ( ed ecco )
che la Divina Provvidenza vuole che riceva i tuoi scritti!
Dunque, caro Teodoreto, fatti coraggio, e sempre avanti nel Signore,
e in questi giorni d'Ognissanti sii più fervoroso, affinché dopo lunga e santa vita possiamo tutti unirci con Dio,
bontà infinita, e, nell'amplesso di Dio, possiamo unirci cogli Angioli e Santi tutti del Paradiso
a cantare le glorie dell'amato Signore per tutti i secoli dei secoli!
Contraccambio gli auguri; e la benedizione celeste scenda sopra il tuo capo,
e ti adorni di tutte le virtù create da Dio!
Tuo affezionatissimo nel Signore
Fra Leopoldo Maria
S. Tommaso, 30 ottobre 1916, ore 11 sera
Indice |