Alla ricerca di Fra Leopoldo |
Come annota intelligentemente P. Vasconi, "Fra Leopoldo trova nell'Eucaristia la testimonianza continua e dolorosa del Crocifisso.
Non fa distinzione tra Croce e tabernacolo...
La piccola fiamma che arde nel silenzio della Chiesa di S. Tommaso indica la presenza fisica di 'Lui', il Suo sconfinato soffrire.
L'altare diviene ogni giorno Croce e sulla Croce, fra le mani del Sacerdote, si offre realmente la Redenzione".26
Fra Leopoldo aveva ben capito ciò che era stato formulato nel Concilio di Trento (1545-1562) sul sacramento dell'Eucaristia.
Rileggiamo dal Catechismo della Chiesa Cattolica: "il sacrificio di Cristo e il sacrificio dell'Eucaristia sono un unico sacrificio.
Si tratta infatti di una sola e identica vittima e lo stesso Gesù la offre ora per il ministero dei sacerdoti, egli che un giorno offrì se stesso sulla croce: diverso è solo il modo di offrirsi ...
In questo divino sacrificio, che si compie nella Messa, è contenuto e immolato in modo incruento lo stesso Cristo che si offrì una sola volta in modo cruento sull'altare della croce".27
Indice |
26 | Renato Vasconi, op. cit., pp. 81-82 |
27 | Cat. della Chiesa Cattolica, n.1367 |