Segretario del Crocifisso |
La proibizione delle riunioni in S. Grato non rallentò per nulla lo zelo del Servo di Dio;
continuò ad esercitare il suo apostolato catechistico tra i ragazzi e i giovani della parrocchia
e ad esplicare l'opera sua benefica presso gli adulti.
Anzi, essendosi in quell'estate del 1899 assentato il Parroco per circa tre mesi da Terruggia,
il Servo di Dio, col consenso del Sacerdote che lo sostituiva,
riprese nel camposanto la recita del S. Rosario che già aveva iniziato col permesso del Parroco
e che non era stata proibita.
In questo, come in tutta la sua condotta, procedette con semplicità e non per ripicco,
guidato unicamente dalla sua grande carità verso le anime del Purgatorio.
Del resto per quel che riguardava il camposanto, non potevano aver luogo i motivi che avevano fatto proibire
il Rosario in S. Grato: vi si andava solamente quando il tempo lo permetteva,
l'affluenza era ridotta per la distanza dall'abitato e la serietà del luogo.
Lo stesso Sacerdote che sostituiva il Parroco vi prese parte in qualche circostanza e,
vista la serietà con cui si faceva il pio esercizio,
non ebbe che parole di lode e di incoraggiamento per tutti i partecipanti.
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