Filotea

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Ottava Meditazione: Il Paradiso

Preparazione

1. Mettiti alla presenza di Dio.

2. Invocalo.

Considerazioni

1. Immagina una bella notte serena: contempla il cielo costellato di miriadi di stelle, diverse una dall'altra.

Aggiungi a quella meraviglia la bellezza di una magnifica giornata, in cui lo splendore del sole non tolga la nitida vista delle stelle e della luna; e poi dì pure tranquillamente che tutte quelle bellezze sono nulla a confronto del Paradiso.

È un luogo desiderabile e amabile come nessun altro, una città senza confronti!

2. Pensa alla nobiltà, alla bellezza e alla moltitudine dei cittadini abitanti in quella città felice: milioni e milioni di Angeli, di Cherubini, di Serafini, il gruppo degli Apostoli, i Martiri, i Confessori, le Vergini, le Madri di famiglia; sono innumerevoli.

È una compagnia impareggiabile!

Il più piccolo di loro è più bello alla vista di tutto il mondo messo insieme!

Immagina la gioia nel contemplarli tutti contemporaneamente.

Sono felici; cantano senza sosta l'inno dell'amore eterno; godono di una gioia ininterrotta; scambievolmente provano, nel vedersi, un piacere inesprimibile, e vivono nella sicurezza di una società felice e indivisibile.

3. Infine pensa al bene sommo di cui tutti insieme godono: la vista di Dio che li gratifica per l'eternità del suo sguardo pieno d'amore, travolgendo i loro cuori in un abisso di piacere.

È un bene senza pari l'essere uniti al proprio principio.

Sono simili ad uccelli spensierati, che volano e cantano eternamente nel cielo della divinità, che li colma di piaceri inesprimibili; ciascuno, senza invidia, canta al suo meglio, le lodi del Creatore.

Sia tu benedetto per sempre, o dolce Creatore e Salvatore, perché sei buono e ci comunichi, con tanta generosità, la tua gloria.

Di rimando, Dio benedice con una benedizione eterna, i suoi Santi: Siate benedetti, per sempre, mie care creature che, per avermi servito con coraggio, mi loderete eternamente con amore.

Affetti e propositi

1. Ammira e loda la patria celeste.

Come sei bella, celeste Gerusalemme, e beati sono i tuoi abitanti.

2. Rimprovera il tuo cuore per il poco coraggio dimostrato finora e per essersi tanto allontanato dal cammino verso quella dimora di gloria.

Perché mi sono tanto allontanata dal mio sommo bene?

Miserabile come sono, l'ho fatto soltanto per piaceri insulsi e leggeri, abbandonando delizie mille volte migliori.

Come ho fatto a disprezzare beni tanto desiderabili per desideri così meschini che non meritavano alcuna attenzione?

3. Desidera con forza di giungere a quella beata dimora.

Mio buono e supremo Signore, poiché hai voluto guidare di nuovo i miei passi sul cammino che porta a Te, ti prometto che mai più tornerò indietro.

Camminiamo, cara anima mia, camminiamo verso quella pace infinita, camminiamo verso quella terra benedetta a noi promessa.

Che ci facciamo qui, in Egitto?

4. Mi terrò lontano da tutto ciò che potrebbe distogliermi da questo cammino o ritardarlo.

5. Farò invece tutto quello che mi può favorire nell'incamminarmi in esso.

Ringrazia, offri, prega

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