Vita prima |
Questa Vita Prima di san Francesco, che il francescano abruzzese Tommaso da Celano ( c. 1190/c. 1260 ) scriveva tra il 1228 e l'inizio del 1229, è la prima biografia di S. Francesco.
Il valore biografico e letterario della Vita prima è fuori discussione; ha pesato tuttavia sulle sue vicende la decisione del Capitolo generale di Parigi del 1266, che ordinò di distruggere tutte le precedenti biografie di Francesco, dopo che Bonaventura da Bagnoregio, ministro generale, ebbe compilato la sua Leggenda maggiore ( 1263 ).
L'opera bonaventuriana riuniva in un solo corpo letterario la biografia del Santo, edulcorando le testimonianze dirette che Tommaso, tra il 1228 e il 1253, aveva inserito nella sua « trilogia » ( Vita prima, Vita seconda e Trattato dei miracoli ).
Ritrovata ( in un manoscritto non molto valido ) e pubblicata, per la prima volta, dai Bollandisti nel 1768, la Vita prima si rivelò, in ambito moderno, un documento di grande autorità, nonostante le sue preoccupazioni letterarie.
Nel nome del Signore. Amen.
[315] 1. Per ordine del glorioso signor papa Gregorio, mi sono accinto a narrare diligentemente gli atti e la vita del beatissimo padre nostro Francesco.
Ho cercato di farlo con ordine e devozione, scegliendo sempre come maestra e guida la verità.
Ma poiché nessuno può ritenere a memoria tutte le opere e gli insegnamenti di lui, mi sono limitato a trascrivere con fedeltà almeno quelle cose che io stesso ho raccolto dalla sua viva voce o appreso dal racconto di testimoni provati e sinceri, stendendole nel miglior modo che mi è stato possibile, sebbene tanto inferiore al merito del soggetto.
Potessi davvero essere degno discepolo di colui che evitò costantemente il linguaggio difficile e gli ornamenti della retorica!
[316] 2. Ho diviso in tre parti e in vari capitoli il materiale raccolto, allo scopo di non creare confusione tra episodi di tempi diversi, né dubbio circa la loro verità.
La prima parte segue l'ordine cronologico, e tratta soprattutto della purezza della sua vita, delle sue virtù esemplari e dei suoi salutari insegnamenti.
Ví sono inseriti anche alcuni miracoli, tra i tanti che Dio si degnò compiere per mezzo di lui in vita.
La seconda narra gli avvenimenti dal penultimo anno della sua vita fino alla sua beata morte.
La terza infine raccoglie molti miracoli operati in terra dal Santo, ma molti più ne tace, da quando egli regna glorioso con Cristo in cielo.
Descrive pure il culto di venerazione, di onore e di lode che papa Gregorio, felicemente regnante, e tutti i cardinali di santa Chiesa romana gli tributarono, quando decisero di iscriverlo nel catalogo dei Santi.
Sia ringraziato Dio onnipotente, che nei suoi santi si mostra sempre ammirabile e amabile.
Qui finisce il prologo
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