Arbitro/i
1) Chi decide o giudica o regola in nome di una propria norma non condizionata
2) Ufficiale di gara che dirige le competizioni sportive garantendo il rispetto dei regolamenti e convalidando il risultato finale.
3) dir. In una causa civile, persona diversa dal giudice che viene chiamata concordemente dalle parti per risolvere il contenzioso
4) fig. Chi, ciò che regola, condiziona abitudini, usi
L'arbitrato ( dal latino arbitratus, lett. "giudizio" ) è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie ( cioè senza ricorso ad un procedimento giudiziario ) note anche come ADR ( Alternative dispute resolutions ), che consiste nell'affidamento a uno o più soggetti terzi ( gli arbitri ) dell'incarico di risolvere una controversia, mediante una decisione ( il lodo ) che sarà vincolante per le parti e suscettibile di essere eseguita, anche in via forzata.
Magistero |
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Catechesi Paolo VI | 16-8-1972 |
L'uomo è arbitro di se stesso. | |
Catechesi benedeto XVI | 30-11-2005 |
Dio, che è l’arbitro ultimo della storia | |
Codice Diritto Canonico |
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per la composizione delle contese | 1733 |
giudizio di … per evitare i giudizi | 1713 |
norme da seguire | 1714 |
adattamento alla legge civile del posto | 1716 |