Cimitero
Dal greco koimetérion, "dormitorio"; la radice kéi mai, che si profila sullo sfondo, pare implicare un'originaria parentela con "casa", "comunità", "amicizia", affacciando ad un velato senso di affetto. I cristiani denominarono così il luogo della sepoltura, perché interpretavano la morte come un sonno in attesa della risurrezione: S. Paolo chiama senz'altro "dormienti" i morti cristiani ( 1 Cor 15,6.20 ). Il segno XP intrecciato, che spesso campeggia all'ingresso dei cimiteri, non è la sigla di PAX, ma il monogramma di Cristo, di cui contiene le prime due lettere greche ( XP = CHR ): S. Paolo parla di coloro che "dormono in Cristo" ( 1 Cor 15,18 ). |
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Dal greco « koimaó », lett. « mettere a dormire ». È il nome, già pregno di fede, dato fin dall'antichità cristiana al luogo dove venivano deposti i defunti, chiamato in tal modo « dormitorio », ossia luogo di attesa dove coloro che « sono morti nel Signore » attendono, nel sonno della morte, la sua manifestazione gloriosa ( v. Parusia ). |
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Codice Diritto Canonico |
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1240-1242 | |
norme particolari | 1243 |
v. Tumulazione | |
scelta del … | 1180 § 1 |