Febronianesimo
Dottrina ecclesiologica conciliarista elaborata dal prelato tedesco Nieolas de Honteim ( 1701- 1790 ), vescovo coadiutore di Treviri, che utilizzò lo pseudonimo di Febronio per pubblicare nel 1763 l'opera De statu praesenti Ecclesiae et de legitìma potestate Romani Pontificis ( Sullo stato presente della Chiesa e sulla potestà legittima del pontefice romano ). Per favorire l'unità dei cristiani, Febronio sosteneva che l'autorità nella Chiesa risiedeva nell'episcopato e aveva la sua espressione culminante nel concilio, mentre al papa andava riconosciuta una preminenza di "onore, direzione e distinzione". La Santa Sede il 27.II.1764 mise all'Indice l'opera di Febronio; ma discussioni e polemiche continuarono, in quanto le tendenze che egli aveva efficacemente presentato erano condivise da non pochi ecclesiastici e laici. Nel 1786 i vescovi di Treviri, Colonia, Salisburgo e Magonza fecero proprie le istanze febroniane per una Chiesa nazionale tedesca con maggiore autonomia verso Roma, secondo anche le indicazioni del cesaropapismo ( v. ) sostenuto dall'imperatore Giuseppe II. |