Formula in lingua latina del Credo della Chiesa occidentale secondo cui lo Spirito procede dal Padre e dal Figlio ( ex Patre Filioque ).

Assente nella professione di fede stabilita nei concili di Nicea e di Costantinopoli, venne inserita nel Credo all'epoca carolingia e definitivamente accettata nella liturgia romana dal 1014.

Per le Chiese orientali ciò rappresentò un'indebita aggiunta a una proclamazione conciliare, che individuava l'origine dello Spirito dal solo Padre.

La processione dello Spirito dal Padre attraverso il Figlio sottolinea la comunione delle due Persone divine, mentre il collegarla al solo Padre pone l'accento sull'unicità della fonte ( il Padre ).

Base delle divergenze tra cattolici e ortodossi, le due visuali restano a segnare tradizioni distinte.

Il dialogo ecumenico ha fatto un passo significativo verso il superamento del problema con l'affermazione che lo Spirito "procede dal Padre ( Gv 15,26 ) come dall'unica sorgente interna alla Trinità" ( Documento di Monaco, 1982,1,6 )

Summa Teologica