Regole di buona creanza e di cortesia cristiana |
150 La necessità di vestirci e di coprire con abiti il nostro corpo è conseguenza del peccato.
È per questo che noi, dal momento che ci portiamo sempre dietro la condizione di peccatori, non dobbiamo farci mai vedere non solo senza abiti, ma sempre interamente vestiti.
Questo esigono il pudore e la legge di Dio.
151 Molte persone si prendono la libertà di indossare sovente solo vesti da camera, non abiti, e restano talvolta anche in pantofole.
Anche se può sembrare che ci si possa permettere questa libertà se non si esce di casa, tuttavia restare troppo a lungo vestiti in tal modo, è segno di negligenza.
152 E contrario alla buona educazione indossare per comodità la veste da camera non appena si è rientrati in casa e presentarsi in questa tenuta.
Questo può essere permesso solo agli anziani ed ai malati.
Sarebbe anche segno di poco rispetto verso una persona non di grado inferiore, riceverla in questo stato.
153 È ancora più indecoroso presentarsi senza calze o indossando solamente una camicia o una vestaglia.
Non è neanche tollerabile, eccetto che uno sia malato, portare il berretto da notte fuori del letto, perché serve solo per il riposo.
Si deve prendere l'abitudine di non rivolgere la parola a nessuno se non si è decentemente vestiti, eccetto che si tratti dei propri domestici.
È questa una buona norma per un uomo compìto nel suo modo di fare.
154 Un comportamento corretto impone di rivestirsi subito, indossando abiti capaci di coprire completamente, in modo da non far vedere quelle parti che la natura proibisce di mostrare.
Lo dobbiamo fare per rispetto della maestà di Dio che dobbiamo aver sempre presente.
155 Ci sono donne le quali impiegano due, tre ore e qualche volta un'intera mattinata per vestirsi.
Si potrebbe giustamente dire che del corpo fanno il loro dio e che il tempo che impiegano per abbellirsi, lo sottraggono a colui che è il loro Dio vivo e vero, e alla cura che dovrebbero avere per la loro famiglia e i loro figli, dovere primario del loro stato.
Non possono comportarsi in questa maniera senza violare la legge di Dio.
156 È comportamento maleducato e riprovevole spogliarsi davanti agli altri, togliersi le scarpe per scaldarsi a piedi nudi; così non è permesso, quando si è con altri, togliersi le scarpe e levare in alto i piedi per scaldarli più facilmente, atteggiamento tipico di coloro che cercano unicamente le loro comodità, ma del tutto contrario alla buona creanza.
157 Ancora peggio quando ci si leva le scarpe facendo schizzare del fango sui presenti.
È poi sconveniente guardare nelle calze, rivoltarle, scuoterle per togliere la sporcizia, ripulirle alla presenza od in vista di altre persone che non siano i propri domestici.
Diventa poi ancora più intollerabile se, levandosi le calze, si facesse volare della sporcizia sul volto di qualcuno dei presenti.
158 Come quando ci vestiamo è abitudine corretta indossare prima la biancheria che ricopre la maggior parte del corpo, così, spogliandosi, è educazione togliere per ultima questa biancheria, per non farsi vedere senza essere decentemente vestiti.
159 Quando ci si spoglia, si deve aver cura di collocare ordinatamente i propri abiti o su una sedia o in qualche altro posto appropriato e dove si possano facilmente ritrovare all'indomani, senza doverli andare a cercare.
Durante l'inverno, se non si ha altro, si possono deporre sul letto, per coprirsi meglio.
In questo caso bisogna però avere l'avvertenza di rigirarli, per non sporcarli.
Sarebbe più opportuno, però, non usarli come coperte.
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