Giovanni Battista de La Salle |
Giovanni Battista, nuovo canonico, essendosi preparato a ricevere i quattro ordini minori, fu obbligato a recarsi a Cambrai, essendo vacante la sede arcivescovile di Reims.
In questo viaggio per lo stesso scopo, fu accompagnato da numerosi altri ecclesiastici.2
Appena tornato, con molto fervore, si impegnò in una vita virtuosa.
E, non volendosi smarrire lungo la via della santità, si scelse quale direttore spirituale l'uomo più santo e zelante di Reims.3
Sotto la sua guida cominciò a gettare le fondamenta di una vita tutta dedita a Dio.
Benché fosse ancora giovane, cominciò una vita penitente.
Per testimonianza di un sacerdote, egli per mortificarsi dormiva su un assito.
E questo è facilmente credibile considerando il grande spirito di mortificazione manifestato in vita.
È noto infatti che egli dormiva su letti adatti più a impedire il sonno, che a favorire il riposo.
Inoltre quando in comunità vi era qualche malato, gli cedeva subito il suo letto, se riteneva fosse più comodo.
Ed egli si accontentava di un semplice pagliericcio e di una sedia.
Sempre sotto la guida di Nicolas Roland, Giovanni Battista cominciò a crescere in zelo per la salvezza delle anime, zelo che Roland stesso nutriva prima di inculcarlo nel suo figlio spirituale.
Sentendosi vicino alla morte, gli raccomandò la fondazione di scuole per i fanciulli, come egli le aveva fondate per le fanciulle.
Ebbe tanta confidenza in lui che, persuaso del suo agire solo per Dio, lo scelse come suo esecutore testamentario.
A questa scuola, Giovanni Battista progredì ogni giorno nel cammino della perfezione.
Dio che, come dice il Siracide, veglia su coloro che lo temono e fanno la sua volontà, vegliò in maniera particolare su di lui.
Sin dagli inizi lo mise alla prova con piccole afflizioni per avviarlo ad accettarne di ben maggiori nella vita, tanto che divenne un modello di pazienza.
Avendolo posto nel numero dei suoi figli, doveva disporsi ad accettare la verga patema.
E cominciò a farglielo sentire in questo modo.
Un giorno il giovane canonico, di ritorno dalla campagna a Reims, forse per l'abbondante nevicata che gli impediva di vedere la strada, cadde in una profonda buca che il vento aveva riempito di neve.
Credette di morire, perché vi rimase tutta la notte; riuscì a uscirne solo con sforzi sovrumani che gli procurarono una frattura di cui sentì le conseguenze per la vita.
Così la Provvidenza, dalla giovinezza, abituò Giovanni Battista alle afflizioni e alle traversie che lo accompagnarono durante il resto dell'esistenza.
Per completare la sua formazione fu inviato a Parigi, presso il seminario di San Sulpizio, che giustamente si può chiamare il vivaio dei buoni ecclesiastici.
Ebbe come direttore spirituale l'abate Bauhin4 che, dopo avere praticato tutte le virtù, morì in fama di santità il 19 marzo, giorno della festa di San Giuseppe, verso la fine del secolo passato.
Questo santo sacerdote si prese cura del suo nuovo seminarista, e vedendolo ricco di ottime doti, strinse una profonda amicizia con lui.
E gliela testimoniò anche quando egli si fu trasferito a Parigi con la sua comunità.
Benché fiaccato nel fisico per la vecchiaia, volle tornare sovente a rivedere il suo fervente discepolo e, quando questi era impedito, si metteva in ginocchio in qualche angolo del giardino o di altra parte della casa, attendendo chi con lui formava un cuor solo e un'anima sola.
Giovanni Battista rimase a San Sulpizio dal 18 ottobre 1670 al 29 aprile 16725 quando dovette far ritorno a Reims in seguito alla morte di suo padre.
Durante la sua permanenza si attirò la stima e l'affetto per la condotta esemplare.
Qui egli gettò le fondamenta di tutte le virtù che poi praticò nella vita con coraggio e perseveranza.
Qui egli fu abbracciato dall'amore di Gesù e di Maria.
Qui si consacrò a Dio in maniera particolare ricevendo l'ordine del suddiaconato.6
Indice |
1 | Una nota redatta per mano di J(ean) G(uibert) SS(Saint-Sulpice) dice: Le lettere di ordinazione riportano formalmente che egli ricevette gli ordini minori nella cappella arcivescovile di Reims, dalle mani di Mons. Bourbon, Vescovo di Soissons, incaricato di fare l'ordinazione da parte dell'Arcivescovo Mons. Barberini |
2 |
La correzione riportata alla nota 1 va precisata come segue: Mons. Charles de Bourbon, vescovo ausiliare di Soissons, conferì a Giovanni Battista i quattro ordini minori di ostiario, lettore, esorcista, accolito il 17 marzo 1668 |
3 | Una nota in margine dello stesso Fr. Bernard precisa: Monsieur Roland, canonico e teologo della cattedrale. Roland Nicolas: sacerdote e teologo, canonico della cattedrale di Reims, nato nel 1642 e morto nel 1678. Per suggerimento di Padre Barre, fonda la congregazione delle "Suore del Bambino Gesù" per l'istruzione e l'educazione delle fanciulle. Fu noto predicatore ed eccellente direttore spirituale. Ebbe molta influenza sul giovane La Salle a cui affidò, prima di morire, la sua nascente congregazione. È stato beatificato da Giovanni Paolo II il 16 ottobre 1994 |
4 | Baiihin Jacques, sacerdote di San Sulpizio, direttore spirituale del La Salle e legato a lui da profonda amicizia. Morì nel 1696. Anche il Blain ne tesse un elogio per la santità penitente e la chiaroveggenza nella direzione spirituale (CL 7, pag. 124) |
5 | La data di ingresso è esatta; ne fa menzione il catalogo degli studi del seminario. Quella di uscita più attendibile è il 18 aprile 1672. Giunge a Reims il 23 aprile 1672 per assumere la responsabilità della famiglia dopo la morte della madre (19 luglio 1671) e quella del padre (9 aprile 1672) |
6 | Giovanni Battista riceve il suddiaconato a Cambrai l' 11 giugno 1672 dalle mani del vescovo Monsignor Ladislas Jonnart |