Guida delle scuole cristiane

L'uscita da scuola

Articolo 1 - Come gli alunni debbono uscire da scuola

493 Per primi usciranno gli alunni delle prime classi; quelli più piccoli inizieranno ad uscire durante l'esecuzione dei canti.

494 Gli alunni usciranno dalla classe e dalla scuola due a due, ciascuno col compagno assegnategli dal maestro.

495 L'ordine di uscita dalla classe sarà il seguente: il maestro indicherà col segnale al primo del banco di alzarsi; costui si muoverà dal suo posto, col cappello in mano, le braccia conserte, contemporaneamente a colui che gli è stato assegnato come compagno; in tal modo si troveranno tutti e due in mezzo alla classe, uno a fianco all'altro.

Dopo aver fatto l'inchino al Crocifisso, lo faranno anche al maestro.

Se il direttore o l'ispettore o altre persone esterne dovessero essere in classe durante questo tempo, faranno a lui o a loro l'inchino prima di farlo al maestro.

Usciranno poi con serietà, a braccia conserte e a capo scoperto, fino a che saranno fuori della scuola.

496 Quando i primi due saranno giunti al centro della classe, si alzerà anche il compagno seguente che è avvertito col segnale, andrà anch'egli al centro dell'aula, insieme faranno l'inchino come i primi due, e così tutti gli altri.

497 Gli alunni di tutte le classi usciranno nel medesimo ordine e con la stessa modalità.

I maestri faranno in modo che per le strade gli alunni camminino sempre a due a due fino a casa, distanziati di circa una canna ( cm 70 ) gli uni dagli altri.

Articolo 2 - Le preghiere che gli alunni debbono recitare uscendo da scuola

498 Al termine dei canti si reciteranno a voce alta: Poter, Ave, Credo, De profundis e Misererò, il recitatore delle preghiere inizierà da solo dicendo a voce alta e distinta: Preghiamo Dio per i nostri maestri e benefattori viventi, affinché li conservi nella fede della Chiesa cattolica, apostolica e romana e nel suo amore e diciamo: Pater…; gli altri continueranno a recitare insieme a lui, ma a voce più bassa fino al termine del Credo.

499 Dopo la recita del Credo, il recitatore proseguirà dicendo: Preghiamo Dio per i nostri maestri, parenti e benefattori defunti e diciamo per il riposo delle loro anime: De profundis…. Requiem aeternam…, A porta inferi…, Domine exaudi…

500 Queste preghiere si diranno a cori alterni, come si è soliti fare a scuola.

Il recitatore concluderà con: Oremus…, Fidelium…, ecc…

501 Al termine di queste preghiere, il recitatore da solo dirà a voce alta: Preghiamo Dio perché perdoni le colpe che abbiamo commesso oggi o scuola e diciamo per questa intenzione: Miserere.

Questo salmo sarà recitato alternativamente, come il salmo De profundis: il recitatore dirà un versetto, gli altri diranno il seguente, e così di seguito.

502 Una volta fuori della scuola, gli alunni cesseranno la recita a voce alta e procederanno in silenzio in fila per due, gli uni dopo gli altri.

503 I maestri esorteranno e convinceranno piano piano gli alunni a recitare il rosario per strada, ciascuno col proprio compagno, fino alla propria abitazione.

Questa pratica li manterrà raccolti durante tutto il percorso e sarà certamente di grande edificazione.

Articolo 3 - I doveri del maestro durante e dopo l'uscita degli alunni

504 Se nella scuola vi sono più di due maestri, uno di essi sarà incaricato di sorvegliare l'uscita degli alunni dall'ultima classe alla porta sulla strada; in particolare sorveglierà quelli dell'ultima classe.

505 Se nella scuola vi sono solo due maestri, uno vigilerà sulle due classi per assicurare l'ordine nell'uscita, l'altro invece si collocherà sulla porta della scuola.

506 Il direttore, l'ispettore o uno dei maestri che ha ricevuto questo incarico, stando sulla porta della scuola, baderà a che gli alunni escano con ordine, in atteggiamento raccolto e modesto.

Baderà che gli alunni non scompongano la fila per strada, non gettino pietre e non corrano, ma che camminino in silenzio evitando di gridare e di infastidire i passanti.

507 In particolare i maestri raccomanderanno ai loro alunni che quando escono da scuola non debbono soddisfare in strada le loro necessità fisiche, nemmeno urinare; diranno loro che, se ne hanno bisogno, debbono provvedervi prima di uscire.

508 I maestri raccomanderanno ai loro alunni di non parlarsi l'un l'altro, ne da una fila all'altra, quando incontrano altri compagni per strada.

Il maestro che starà di vigilanza alla porta della strada farà attenzione a ciò e baderà anche a che non camminino troppo vicini gli uni agli altri.

509 Un buon sistema per far osservare facilmente tutte queste disposizioni è quello di obbligare i due compagni di fila a non distaccarsi e a recitare il rosario fino a che uno non sia arrivato alla porta della sua casa.

510 Poiché la sorveglianza del maestro può arrivare a vedere solo quello che succede nella strada dove è situata la scuola, il direttore o l'ispettore, insieme ai maestri, incaricheranno un alunno fidato di annotare e riferire fedelmente quanto avviene nelle altre strade, soprattutto in quelle dove hanno la casa molti alunni.

511 Questi alunni si limitino soltanto ad annotare, senza intervenire nemmeno con una parola; se dovessero parlare, riceveranno una punizione per questo.

512 Quando tutti gli alunni saranno usciti, uno degli ultimi due, arrivato alla porta della scuola, salutando l'ispettore o il maestro che è alla porta, gli farà un cenno con la mano per avvertirlo che può rientrare perché non vi sono più alunni.

513 Appena l'Ispettore o questo maestro rientrerà, tutti i maestri si riuniranno in una delle classi, si inginocchieranno davanti al crocifisso e, se si è in casa, egli dirà Viva Gesù nei nostri cuori, a cui tutti gli altri risponderanno Sempre'.

Dopo, tutti entreranno negli ambienti di comunità.

514 Se invece si è fuori casa, dirà Dignare me laudare tè, ecc… a cui gli altri risponderanno Da mihi virtutem…, ecc…

Dopo tutti diranno Pater noster e usciranno dalla scuola in silenzio, continuando la recita del rosario per tutto il percorso fino alla casa.

Arrivati a casa, andranno in oratorio e diranno: O Domina mea, ecc…; poi: Viva Gesù nei nostri cuori. Sempre!

Fine della prima parte

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