Meditazioni per le domeniche dell'anno

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MD 24

Martedì santo

Gesù si abbandona alle sofferenze e alla morte

1 È un fatto davvero ammirabile che, in un primo momento, Gesù Cristo si sia nascosto agli occhi dei suoi nemici, che sia sfuggito dalle loro mani, allontanandosi da essi e che non abbia voluto comparire in pubblico, perché sapeva che essi pensavano di farlo morire ( Gv 11,53-54 ).

Ma poi si fece vedere nei luoghi frequentati da quelli che volevano rovinarlo; difatti si fece innanzi e disse loro: «  Chi cercate? » ( Gv 18,4 ).

Si lasciò prendere, legare e portar via ( Gv 18,12-13 ), pur conoscendo, come dice il Vangelo, tutto quello che gli doveva accadere ( Gv 18,4 ), che sarebbe stato consegnato cioè in mano ai peccatori ( Mt 26,45 ).

Adorate le disposizioni interiori di Gesù Cristo!

Che sono conformi ai progetti che Dio aveva su di lui.

Egli stesso del resto, aveva detto: Mio cibo è fare la volontà di mio Padre ( Gv 4,34 ), come se essa fosse la regola e l'anima della sua vita.

Ad esempio di Gesù Cristo vostro divino Maestro, fate di tutto per volere solo ciò che Dio vuole, quando lo vuole e come lo vuole.

2 Il Vangelo spiega queste disposizioni di Gesù Cristo precisando che, in un primo momento, si comportò così perché non era ancora giunta la sua ora ( Gv 7,30 ), e che, solo in un secondo momento, si rese conto che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre ( Gv 13,1 ).

È per questo che, quando Giuda uscì per mettere in atto quanto aveva concertato contro di lui con i suoi nemici, Gesù gli disse: quello che devi fare, fallo al più presto ( Gv 13,27 ).

Gesù ha voluto far capire che aveva aspettato che scoccasse l'ora fissata dall'Eterno Padre per lasciarsi catturare e andare alla morte.

Questa è un'altra prova che Gesù Cristo seguiva punto per punto gli ordini del cielo e che voleva accettare e soffrire tutto ciò che il suo Padre celeste gli aveva prescritto.

Imitate l'ammirabile esempio che Gesù Cristo vi dà.

Non fate nulla di testa vostra; fate che siano i Superiori a regolare e a disporre ciò che dovete fare fino nelle più piccole circostanze.

3 Questo atteggiamento di abbandono al Padre, dispose Gesù Cristo ad accettare di soffrire e di morire quando e come sarebbe piaciuto a lui.

Difatti si preparò ad accettare la Passione e la Morte, ritirandosi a pregare nell'orto degli Olivi e lì testimoniò a suo Padre che, benché provasse ripugnanza per la morte che prevedeva e che era vicina, disse che non si tenesse conto della sua volontà ma di quella di suo Padre ( Lc 22,42 ), alla quale si rimetteva interamente, come del resto aveva fatto per tutta la vita, perché non era venuto al mondo per fare la sua volontà, ma la volontà di Colui che l'aveva mandato ( Gv 6,38 ), come dichiara in diversi punti del Vangelo.

O amorevole abbandono della volontà umana di Gesù, sottomessa in tutto alla volontà divina, indifferente sia alla vita sia alla morte; sia al tempo sia al genere di supplizio in cui doveva spirare, tranne a quello che l'Eterno Padre gli avrebbe imposto.

Siate in questo discepoli di Gesù e non abbiate altra volontà che quella di Dio.

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