Meditazioni per le domeniche dell'anno

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MD 52

Martedì nell'ottava del SS.mo Sacramento

La cattiva comunione: cause e rimedi

1 Una cattiva comunione è una colpa considerevole ( 1 Cor 11,29 ), eppure può accadere che la compiano persone che sono da tutti considerate pie, e che in un certo qual modo lo sono.

Questa disgrazia può capitare anche nelle più sante comunità.

Giuda era in compagnia di Gesù Cristo, eppure si è reso colpevole di questo e di molti altri delitti, perché - come si è espresso Gesù stesso - era un diavolo ( Gv 6,70 ).

Chi poteva immaginare di vedere un diavolo in compagnia di Gesù!

Ricevere ogni giorno le istruzioni di un Maestro così buono e abusarne fino al punto in cui è giunto lui, è una vera perfidia e una grande ingratitudine!

Essere messo in guardia del pericolo prima di cadervi, eppure essere così temerario da commetterlo!

Bisogna avere un cuore come un macigno per non avere orrore di un tale peccato!

Ciò che è capitato a questo Apostolo, può capitare a qualsiasi altra persona.

Tremate a questo pensiero e state sempre in guardia nel timore di cadere in questa vergognosa situazione.

2 I motivi più comuni che spingono a fare una cattiva comunione sono l'ipocrisia o la vergogna di confessare i nostri peccati: anche Giuda ne è stato vittima.

All'esterno sembrava un Apostolo come gli altri ed è rimasto tre anni con essi senza che si notasse nulla di irregolare nella sua condotta.

Ma nulla di tutto ciò che Gesù Cristo gli disse, per ispirargli orrore per il delitto che stava per commettere, fu capace di commuoverlo e, né allora né poi, disse mai a Gesù Cristo o agli altri una parola che potesse rivelare lo stato malvagio della sua coscienza.

La stessa causa può spingere anche altri a commettere lo stesso peccato: vogliono apparire pii e regolari come gli altri e intanto la loro anima è nera per i peccati; non osano confessarli al direttore della loro coscienza e intanto abusano, da veri criminali, della bontà di Gesù che anche a loro fa la grazia di concedersi.

3 Questi sono i mezzi per prevenire una situazione così incresciosa o per porvi rimedio.

Primo: abbiate una forte dose di umiltà e prendete l'abitudine di accusarvi con semplicità e umiltà di tutte le vostre colpe, senza celarne o camuffarne neanche una, altrimenti il demonio vi prenderà alla sprovvista, proprio quando meno ci pensate e vi farà cadere nelle sue trappole.

Secondo: non nascondete nulla a chi vi guida.

Con questi due mezzi eviterete sicuramente di fare una comunione indegna, perché non si cade di colpo in un peccato così detestabile; se invece vi capita di commetterlo è perché insensibilmente, giorno per giorno, avete chiuso il vostro cuore alla grazia, dopo averlo chiuso al direttore di coscienza che Dio vi aveva dato per guidarvi sulla via del cielo.

Il cuore dell'uomo è cieco e non può conoscere la strada che conduce a Dio se non ha una guida che ve lo conduca ( Mc 8,17 ).

Guai a chi vuol essere la guida di se stesso, perché non ha le forze per resistere e, se cadrà, non ci sarà nessuno che andrà a rialzarlo ( Qo 4,9.10 ).

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