Meditazioni per le principali feste dell'anno

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MF 150

San Domenico
4 agosto; nuovo calendario: 8 agosto

1 Domenico era ancora molto giovane ma già molto avanti sulla via della perfezione, tanto che il suo Vescovo, che intendeva procedere alla riforma del Capitolo e a renderlo regolare, lo nominò dapprima Canonico, poi suo Arcidiacono.

Sia nell'uno che nell'altro ufficio Domenico condusse una vita esemplare e mostrò sempre un fervore straordinario.

Una delle sue principali virtù era la compassione per il prossimo e particolarmente per i poveri.

Questa virtù lo spingeva a fare penitenza per i peccati degli altri, oltre che per i suoi.

Fu essa che lo spinse a vendere tutti i suoi mobili per assistere i bisognosi e, quando non ebbe più nulla per aiutarli, pianse di compassione.

Vedendo un giorno una donna che si disperava perché suo figlio era stato prigioniero dai Mori, si offrì per essere venduto, o per essere scambiato con lui.

voi sapete che è vostro dovere istruire i poveri: imitare la tenerezza di questo Santo nei loro confronti e cercare di vincere la natura quand'essa vi spinge ad avere maggior considerazione per i ricchi.

Gesù considerava il bene che fate ai poveri come se lo faceste a lui ( Mt 25,40 ).

2 L'amore che questo Santo aveva per il prossimo lo portò a zelare ardentemente l'istruzione e la conversione di quelli che conducevano una vita sregolata.

A questo scopo rinunziò al Canonicato che considerava, almeno per sé, poco utile alla Chiesa.

Si stava diffondendo proprio allora l'eresia albigese ed egli fece l'impossibile per distruggerla, accettando, per raggiungere lo scopo, qualsiasi fatica: viaggi, conferenze, prediche, scritti.

Al grande zelo che lo animava aggiungeva una continua e fervente preghiera, lacrime continue che versava abbondantemente e grandi mortificazioni, per riuscire a convertire quegli eretici.

Tutte queste fatiche furono infine coronate da felice successo: sono più di centomila gli eretici da lui convertiti.

È vostro dovere unire, a una vita ritirata e mortificata, lo zelo per la salvezza del prossimo, dato che uno dei fini principali della vostra vocazione è lavorare continuamente all'educazione cristiana dei fanciulli.

Mettete tutta la cura possibile per raggiungere questo scopo.

Se vi comporterete così, avrete anche voi la gioia di contare tutti quelli che avete conquistati a Dio e reso veri cristiani.

3 Lo zelo di san Domenico non si estese solo a ciò che poteva fare per la gloria di Dio e la salvezza delle anime, ma si diffuse anche nei suoi discepoli, per cui chiese al papa di fondare un Ordine religioso i cui membri avessero lo specifico compito della predicazione del Vangelo in tutto il mondo ( Mt 24,14 ).

A questo compito si sono sempre dedicati i suoi seguaci e continuano a farlo anche oggi.

Un'altra preoccupazione costante dei domenicani è quella di ispirare ai fedeli una maggiore devozione alla SS.ma Vergine e particolarmente al Rosario che questi religiosi recitano quotidianamente in coro con molta pietà.

Dovete considerarvi molto fortunati perché anche voi avete l'opportunità di insegnare la Religione ai fanciulli, facendo tutti i giorni il catechismo.

Uno dei più importanti mezzi che potete prendere per riuscirvi è quello di avere una devozione particolarissima alla Madonna e di trasfonderla nel cuore dei vostri alunni.

Recitate tutti i giorni il Rosario e invitate i vostri alunni a fare altrettanto?

Con quale devozione adempite a fate adempiere questo dovere?

Considerate questa preghiera come un tributo reso dal nostro Istituto alla santissima Vergine e come un mezzo potente per attirare, su di esso e sulla nostra missione, il suo soccorso e la sua protezione?

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