Meditazioni per le principali feste dell'anno |
1 La
conversione di sant'Agostino è frutto delle preghiere ferventi della sua
santa madre e delle forti ed efficaci istruzioni di sant'Ambrogio.
Si ritirò in campagna e per tre anni condusse una vita rigorosamente solitaria e penitente. Fu durante questo periodo che imparò a gustare Dio e a praticare alla perfezione le regole del santo Vangelo su cui frequentemente meditava. Effondendo i sentimenti del suo cuore alla presenza del suo Dio non riusciva a consolarsi ripensando alla sregolatezza della sua vita passata e, meditando sull'enormità delle sue colpe, s'inabissava nell'amore del suo Dio e pensava che non sarebbe mai riuscito a riconoscere e ad ammirare la straordinaria bontà che questo Dio d'amore aveva avuto per lui. Altre volte, colpito sensibilmente dalle grandezze e dall'incomprensibilità di Dio in lui stesso e nei suoi benefici verso l'umanità, il suo cuore si scioglieva e si liquefaceva e poi si inebriava d'amore verso il suo Dio. Fu durante quel santo periodo di ritiro che Agostino divenne un uomo nuovo, un uomo di Dio, e che prese la decisione, dopo avere convertito se stesso, di lavorare saldamente alla conversione degli altri. Sono l'orazione e il ritiro che renderanno capaci di lavorare utilmente alla salvezza delle anime. Questi sono i due mezzi di cui potete servirvi per staccarvi completamente dal mondo e dall'attaccamento al peccato e per consacrarvi definitivamente a Dio. |
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2 Si dice
che sant'Agostino fu ordinato sacerdote, contro il suo parere, dal Vescovo
di Ippona che, invece, lo giudicava capace di rendere grandi servizi alla
Chiesa.
Da allora condusse una vita molto regolata e lontana da ogni commercio con il mondo, assieme a molti altri ecclesiastici; crebbe così la sua reputazione, sia a motivo delle eminenti virtù che praticava vivendo in comunità con grande edificazione degli altri, sia a motivo della sua acuta intelligenza, della saldezza del suo giudizio e della forza meravigliosa con la quale combatteva gli eretici ariani, i manichei e altri ancora, nelle sue prediche e nei suoi scritti. La grazia che aveva agito molto efficacemente per la sua conversione, produsse anche - per suo mezzo - effetti sorprendenti per la conversione degli altri. Mettendo insieme le sue naturali doti di intelligenza e la sua vasta cultura, confuse tutti i ragionamenti degli eretici più ostinati e più capaci di dare qualche parvenza di verità alle loro convinzioni. In qualità di insegnanti voi dovete combattere non contro gli eretici, ma contro le inclinazioni dei fanciulli che, pur essendo deboli, li portano però con veemenza al male. Non è con i ritrovati delle scienze umane che potrete riuscirvi, ma con lo spirito di Dio e con la pienezza della sua grazia che vi procurerà la forza dell'orazione. Siate sempre fedeli alla santa orazione in modo che, illuminati dai suoi lumi ispiratori, possiate correggere le inclinazioni sregolate di queste piccole anime e sconfiggere così le suggestioni del demonio. |
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3 Eletto
successivamente Vescovo di Ippona, sant'Agostino si mise con ogni impegno a
dirigere la sua diocesi.
Dio non limitò affatto il suo zelo, anzi poiché esso uguagliava l'elevatezza del suo spirito e la profondità della sua scienza, lo rese molto utile a tutta la Chiesa. Fu consultato dai Papi, dai Concili e da tante altre persone, anche pagane, alla cui conversione egli contribuì molto. Da ogni dove richiedevano i sacerdoti da lui formati, per farne i Pastori della Chiesa. Una vita così santa gli attirò molte contraddizioni e condanne da parte degli eretici che, considerandolo come il loro più grande nemico e il più temibile Dottore della Chiesa, dicevano di lui tutto il male che potevano per distruggere la sua reputazione. Ma essa era fondata sulle solide fondamenta della pietà e dell'umiltà e così non riuscirono neanche a scalfirla. Egli praticò un'umiltà senza pari, avendo confessato, per iscritto, tutti i suoi peccati alla posterità. La vostra Comunità può essere molto utile alla Chiesa; persuadetevi però che ciò avverrà solo se essa poggia sui fondamenti della pietà e dell'umiltà, che la renderanno indistruttibile. |
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