La controversia accademica

Situazione

Libro I

Il dialogo iniziatico di Licenzo e Trigezio: Il filosofare e la filosofia
A Romaniano: Esortazione alla filosofia
1.1 Fortuna, virtù, provvidenza nella vocazione alla filosofia
1.2 L'eccessiva prosperità ostacola la vocazione alla filosofia
1.3 Le avversità dispongono al filosofare
1.4 Occasione e circostanze del dialogo
Impostazione del problema
2.5 Nozioni fuori ipotesi: ricerca della verità, felicità, ragione egemonica
2.6 I rispettivi punti di vista: ricerca incessante e ricerca consummante
La filosofia come ricerca ossia il filosofare
a) La perfetta ricerca
3.7 Cicerone e l'argomento dell'autorità
3.8 Si vaglia l'autorità di Cicerone
3.9 Ricerca, fine, perfezione, felicità
b) Il filosofare e l'errore
4.10 Se errare è sempre ricercare e mai trovare ( Trigezio )
4.11 Se l'errore sia l'affermazione del falso in luogo del vero ( Licenzio )
4.12 Nella sola ricerca si evita l'errore e si raggiunge felicità?
c) Il filosofare come metodo
5.13 Filosofare come via conveniente della vita
5.14 Filosofare come razionale procedimento nella ricerca
5.15 Imprescindibilità del filosofare e conseguente sua aporeticità
La filosofia come scienza
6.16 Filosofia come scienza di cose umane e divine
6.17 Filosofia e mantica
6.18 Il mante Albicerio e le sue divinazioni
7.19 Scienza e conoscenza
7.20 La mantica non è filosofia
7.21 Interpretazione naturalistica
8.22 Diversità dell'oggetto di filosofia e mantica
8.23 La filosofia come scienza e ricerca
Riepilogo ed epilogo
9.24 Metodo didattico dell'epoca: il riepilogo dell'insegnante
9.25 Elogio dei dialoganti

Libro II

L'esposizione storica di Alipio: Gli accademici e la filosofia
A Romaniano: altro protrettico alla filosofia
1.1 La mediocrità spirituale ha favorito l'Accademia
1.2 Attitudini di Romaniano alla filosofia
2.3 Benemerenze di Romaniano verso Agostino
2.4 Romaniano strumento della Provvidenza nella vita di Agostino
2.5 La lettura dei Neoplatonici e di Paolo
2.6 L'uomo estetico e la concezione classico-pagana della vita
3.7 La vita estetica primo gradino al filosofare
3.8 Due ostacoli al filosofare: la pregiudiziale scettica e dommatica
3.9 Criterio e metodo nella ricerca
La tesi della Media e Nuova Accademia
4.10 Ricollegamento con la precedente disputa
5.11 La tesi degli accademici: il filosofo non deve mai affermare nulla
5.12 Il probabile, il verosimile e il trattenere l'assenso
5.13 Alipio è invitato ad esporre l'origine della nuova Accademia
6.14 Arcesila e la media Accademia
6.15 Antioco d'Ascalona e la nuova Accademia
7.16 Licenzio da fedele accademico rifugge dalla disputa
7.17 Licenzio che si diletta nello spettacolo …
7.18 … è rimproverato da Agostino
7.19 L'uomo della strada e il verosimile
8.20 Si respinge il concetto di verosimile come illegittimo
8.21 Alipio è indotto al dialogo
9.22 Filosofia e vita
9.23 Il probabile è bifronte
10.24 Interpretazione critica del probabilismo accademico
11.25 Il probabile accademico …
11.26 … come fondamento del filosofare
12.27 Licenzio, transfuga dall'Accademia …
12.28 … confonde problematicità e sistematicità
13.29 Alipio, fedele difensore della Accademia …
13.30 … non comprende che si tratta del fondamento del filosofare

Libro III

L'indagine critica di Agostino: il fondamento del filosofare
Introduzione: Il filosofo-saggio e la fortuna
1.1 Collegamento con la trattazione precedente
2.2 La fortuna come soggezione al bisogno
2.3 Il filosofo saggio vince la fortuna nella vita …
2.4 … e nella morte
3.5 La scienza del filosofare e il probabile
3.6 Inoppugnabilità dell'atto dei filosofare
4.7 Licenzio si vuol dissetare alla fonte Ippocrene
4.8 Il sapere e l'opinare di sapere
4.9 Anche l'opinare di sapere è inoppugnabile
4.10 Anche l'opinare di sapere è qualche cosa
5.11 Insorgenza dell'aporia e postulazione della fede
5.12 Possibilità dell'apodissi
6.13 Probabilità e fede
La rappresentazione o esprimibilità del vero
7.14 Nel passaggio all'analisi delle parti del filosofare …
7.15 … è preferibile la lezione al dialogo
7.16 Un passo di Cicerone sul filosofo accademico
8.17 Al consesso dei filosofi, contro l'arringa di Cicerone, Agostino accusa la vanagloria accademica
9.18 Il dubbio accademico e la definizione di Zenone
9.19 Un dilemma: o l'uomo non è filosofante o se lo è, è filosofo
9.20 Gli uomini non devono esser distolti dal filosofare
9.21 Altro dilemma contro Arcesila: o si può esprimere il vero o non si dà filosofia
Il problema della certezza
10.22 Contro Carneade assonnato s'introduce il problema della certezza
10.23 Le antinomie sul mondo ridotte alla non contraddizione
11.24 Certezza del dato immediato di coscienza circa l'esistenza dei mondo
11.25 Certezza delle verità matematiche
11.26 Certezza del dato immediato di coscienza circa i sensibili
12.27 Principi morali e non contraddizione
12.28 Il dato immediato di coscienza e l'agire
13.29 Non contraddizione, dialettica e certezza
Il problema dell'apodissi
14.30 Apoditticità e aporeticità del filosofare
14.31 Per assurdo il filosofante contro l'apoditticità del filosofare
14.32 Reversibilità fra certezza e apodissi
15.33 Apodissi e vita pratica
15.34 Il racconto dell'incredulo e del credulone e l'errore come inganno
16.35 L'errore come peccato
16.36 Il probabile non ci fa evitare la colpa
Esame critico storico: l'esoterismo dell'Accademia
17.37 Formazione e dottrina di Platone
17.38 Gli scolarchi Polemone, Arcesila, l'esoterismo e Zenone
17.39 Carneade scolarca e Crisippo
18.40 La vita pratica e il probabilismo di Carneade
18.41 I fati della Nuova e Nuovissima Accademia con Cicerone e Antioco
Filosofia e rivelazione
19.42 Lo stato della filosofia al tempo di Agostino
20.43 Fede ragione e l'esperienza di Agostino
Conclusione
20.44 La resa finale e la lode di Alipio uditore anziano
20.45 Allievi troppo diligenti