Discorsi sul Nuovo Testamento |
1 - Il quesito di Cristo ai giudei sul Messia
2 - Cristo non nega d'essere discendente di Davide
3 - Il Cristo totale è Dio e uomo
Il quesito posto ai giudei devono risolverlo i cristiani.
Gesù Cristo nostro Signore che lo pose non diede la soluzione egli stesso ai giudei ma l'ha risolto per noi.
Lo ricorderò dunque alla Carità vostra e troverete che lo ha risolto.
Innanzitutto considerate il nodo della questione.
Chiese ai giudei il loro parere sul Cristo, di chi fosse figlio, perché anch'essi aspettano il Cristo.
Lo avevano letto nei Profeti, aspettavano la sua venuta, ma lo uccisero quando era in mezzo a loro, poiché dove leggevano che sarebbe venuto il Cristo, leggevano pure ch'essi lo avrebbero ucciso.
Attraverso i Profeti essi speravano però solo la sua futura venuta, poiché non vedevano il delitto che avrebbero commesso proprio essi.
Chiese dunque ad essi il loro parere sul Messia, non come se si trattasse d'uno sconosciuto, e d'uno del quale non avessero mai udito il nome o di cui non avessero mai aspettato la venuta.
I giudei sono in errore proprio perché lo aspettano ancora.
Anche noi - è vero - aspettiamo che venga, ma lo aspettiamo come giudice e non perché sia giudicato.
Ora i santi Profeti avevano preannunciato entrambi gli eventi, che cioè sarebbe venuto prima per essere giudicato ingiustamente e che in seguito sarebbe venuto per giudicare con giustizia.
Qual è dunque - disse - il vostro parere sul Cristo? Di chi è figlio? Gli risposero: Di Davide. ( Mt 22,42 )
Esattamente come risulta dalle Scritture.
Ma egli: Come mai però Davide, ispirato [ dallo Spirito Santo ] lo chiama suo Signore, dicendo: Ha detto il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra finché io non metterò i tuoi nemici come sgabello sotto i tuoi piedi?
Se dunque Davide ispirato [ dallo Spirito Santo ] lo chiama suo Signore, come può essere suo figlio? ( Mt 22,43-45 )
A questo punto bisogna stare attenti a non pensare che Cristo negasse d'essere figlio di Davide.
Non negò d'essere figlio di Davide, ma chiese in quale maniera lo fosse.
"Avete detto ch'è figlio di Davide; non lo nego; ma egli lo chiama suo Signore: ditemi in qual modo sia figlio Colui ch'è anche il suo Signore".
Quelli non seppero rispondere e ammutolirono.
Diciamolo noi in base alla spiegazione di Cristo in persona.
Come lo spiegò? Per mezzo del suo Apostolo.
In primo luogo come proviamo che lo spiegò lo stesso Cristo?
L'Apostolo dice: Volete forse avere una prova che Cristo parla in me? ( 2 Cor 13,3 )
Il Cristo dunque si è degnato di risolvere il problema per bocca dell'Apostolo.
Anzitutto Cristo, parlando per mezzo dell'Apostolo, che cosa disse a Timoteo?
Ricordati che il Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato da morte secondo il mio Vangelo. ( 2 Tm 2,8 )
Ecco qui: il Cristo è figlio di Davide.
In qual modo il Cristo è anche il Signore di Davide? Dillo tu, o Apostolo: Egli, pur essendo di natura divina, non stimò un'usurpazione il suo essere uguale a Dio. ( Fil 2,6 )
Riconosci qui il Signore di Davide.
Se lo riconosci come Signore di Davide, il Signore nostro, il Signore del cielo e della terra, il Signore degli angeli, se lo riconosci uguale a Dio nella natura divina, come mai può essere figlio di Davide?
Fa' attenzione a quello che segue.
L'Apostolo ti dimostra che Cristo è il Signore di Davide dicendo: Pur essendo di natura divina, non stimò un'usurpazione il suo essere uguale a Dio.
In qual modo è discendente di Davide? Ma spogliò se stesso assumendo la natura di servo diventando simile agli uomini e, apparso nell'aspetto come uomo, umiliò se stesso facendosi ubbidiente fino alla morte, alla morte sulla croce.
Per questo Dio lo ha posto al di sopra di tutto. ( Fil 2,7-9 )
Il Cristo, della stirpe di Davide, figlio di Davide, risuscitò perché spogliò se stesso.
In che modo si spogliò? Prendendo la natura che non aveva, senza perdere quella che aveva.
Si spogliò, si umiliò. Pur essendo Dio, apparve come uomo.
Camminando sulla terra fu disprezzato Colui che ha fatto il cielo.
Fu disprezzato come se fosse soltanto uomo, come uno privo di qualsiasi potere.
E non solo fu disprezzato ma per di più fu anche crocifisso.
Era la "pietra" giacente a terra, ma su di essa inciamparono i giudei e si sfracellarono.
Ma che cosa disse egli stesso? Se uno cadrà su questa pietra, si sfracellerà; se questa pietra cascherà addosso ad uno, questo verrà stritolato. ( Mt 21,44; Lc 20,18 )
Prima fu come ridotto all'impotenza ma v'inciamparono; quando verrà dall'alto, stritolerà quelli che s'erano già sfracellati.
Avete capito che il Cristo è non solo figlio di Davide, ma anche il Signore di Davide; Signore di Davide sempre, figlio di Davide a cominciare da un dato tempo.
Signore di Davide, nato dalla stessa sostanza del Padre, figlio di Davide nato dalla vergine Maria, concepito per opera dello Spirito Santo.
Dobbiamo credere fermamente l'umanità e la divinità di Cristo.
L'una sarà per noi l'eterna abitazione, l'altra è la nostra liberazione dall'esilio di questa vita.
In effetti, se nostro Signore Gesù Cristo non si fosse degnato di farsi uomo, l'uomo sarebbe perito.
Si fece quello ch'egli aveva fatto perché non perisse l'uomo ch'egli aveva fatto.
È vero uomo, ma anche vero Dio: il Cristo totale è Dio e uomo.
Questa è la fede cattolica.
Chi nega che Cristo è Dio è un fotiniano; chi nega che Cristo è uomo, è un manicheo; chi invece dichiara apertamente che Cristo è Dio uguale al Padre e vero uomo, che patì veramente, sparse vero sangue ( poiché la Verità non ci avrebbe liberati se avesse versato per noi un prezzo falso ); chi - ripeto - dichiara apertamente queste due verità, è un cattolico.
Ha la patria ed ha anche la strada per giungervi.
Ha la patria: In principio c'era il Verbo; ( Gv 1,1 ) ha la patria: Pur essendo di natura divina non stimò un'usurpazione il suo essere uguale a Dio. ( Fil 2,6 )
Ha la strada: Il Verbo si fece carne; ( Gv 1,10 ) ha la strada: Spogliò se stesso, prendendo la natura di servo. ( Fil 2,7 )
Egli è la patria dove andremo, è la via per la quale andremo.
Cerchiamo d'andare a lui per mezzo di lui e non sbaglieremo.
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