Discorsi sui Santi |
1 - Il Natale di Cipriano martire è assai celebre nell'Africa intera
2 - L'episcopato e il martirio di San Cipriano onora la Chiesa di Cartagine. A Cartagine la "Mensa" di Cipriano
3 - Preziosa la morte di Cipriano
4 - Cipriano noto in tutto il mondo per il martirio e gli scritti
Ci ispiri lo Spirito Santo quel che convenga dire in questa circostanza: dovremo dire infatti qualcosa in lode di Cipriano, martire gloriosissimo, del quale oggi, come sapete, celebriamo il Natale.
La Chiesa ripete di frequente questo termine, cioè "giorno natalizio", fino a chiamare "Natali" le morti preziose dei Martiri.
Così, ripeto, è tanto abituale per la Chiesa questa denominazione che, anche coloro che non appartengono alla Chiesa, la ripetono insieme ad essa.
Infatti chi, oggi, si potrà trovare, senza limitarmi a questa nostra città, ma addirittura nell'Africa intera e nelle regioni d'oltremare, che sia non solo Cristiano, ma Pagano, Giudeo, o anche eretico e che non dica con noi: il Natale del martire Cipriano?
Che vuol dire questo, fratelli?
Non sappiamo quando sia nato; eppure, perché oggi patì il martirio, oggi ne celebriamo il Natale.
Ma quell'altro giorno, quand'anche lo conoscessimo, non lo celebreremmo.
Infatti in quel giorno portò con sé il peccato originale: in questo giorno, invece, vinse ogni peccato.
In quel giorno, dal seno non più tollerabile della madre venne fuori a questa luce da cui restano sedotti gli occhi della carne; in questo giorno, invece, dal segretissimo seno della natura passò a quella luce che illumina di felicità e beatitudine la visione della mente.
Da vivo governò la Chiesa di Cartagine, morendo la onorò.
Là svolse il ministero pastorale, là consumò il martirio.
Proprio nel luogo ove depose le spoglie della carne era allora convenuta una moltitudine accanita a volere la morte di Cipriano per odio contro Cristo; e li, oggi, in occasione del Natale di Cipriano, si è raccolta una devota moltitudine a bere il sangue di Cristo.
E in quel luogo, in occasione del Natale di Cipriano con quanta maggior devozione si versò il sangue di Cipriano per il nome di Cristo, con tanta maggiore dolcezza si beve il sangue di Cristo.
Infine, come sapete - tutti voi che conoscete Cartagine - in quel luogo è stata dedicata a Dio una "Mensa" cosiddetta di Cipriano, non perché Cipriano vi abbia mai preso cibo, ma perché vi fu sacrificato e, appunto con il suo sacrificio, procurò questa "Mensa", non per prendervi cibo o darsi in cibo, ma perché vi si offra il Sacrificio a Dio, al quale egli stesso venne sacrificato.
Ma se quella "Mensa" che è di Dio viene denominata anche di Cipriano, la ragione è questa: se ora può essere circondata da tanti con sentimenti di rispetto è perché Cipriano veniva là circondato da persecutori; dove ora quella "Mensa" riceve onore da amici in preghiera, ivi Cipriano era sospinto a forza da nemici furibondi.
Infine dove fu elevata quella "Mensa", là egli venne atterrato.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome: a lui che sale, superata la morte. ( Sal 68,5 )
Dio stesso realizzò tali cose sul Martire.
Ma, essendo a Cartagine la sua cattedra e a Cartagine la sua "Memoria", quale sarebbe la ragione per celebrare noi il Natale se non fosse preziosa davanti al Signore la morte dei suoi santi? ( Sal 116,15 )
Per tutta la terra si diffonde la sua voce e ai confini del mondo la sua parola. ( Sal 19,5 )
Insegnò fedelmente ciò che doveva poi fare e mise in pratica con fortezza ciò che aveva insegnato.
Vivendo nella giustizia pervenne ad una morte preziosa e, col subire ingiustamente la morte, ad una vita di gloria; inoltre guadagnò il nome di martire, che è di trionfo, perseverando fino al sangue nella lotta per la verità.
In verità non fece solo udire la sua parola, ma lasciò anche i suoi scritti da leggere, anzi, per la parola altrui, raggiunse alcuni luoghi ed altri con le sue lettere.
Divenne noto in molte regioni sia per la fama del suo eroismo straordinario dimostrato nel martirio, sia per l'attrattiva di un insegnamento tutto pervaso di bontà.
Siamo pertanto pieni di zelo nel celebrare questo giorno e, tutti insieme, eleviamo le nostre suppliche, in modo da avere il merito di ascoltare e vedere il padre comune in una Chiesa più grande; saremo allietati dalla sua parola e la gloria della sua passione sarà a nostro bene, per il Signore nostro Gesù Cristo.
Amen.
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