Discorsi sui tempi Liturgici |
1 - Gli Apostoli increduli di fronte alla risurrezione di Cristo
2 - Toccare il Signore è aver fede nella sua divinità
3 - L'esempio dell'emorroissa
4 - Maria Maddalena figura della Chiesa
Anche oggi dal santo Vangelo ci è stato letto il racconto della resurrezione del Signore; e il Vangelo che è stato letto era quello secondo Giovanni.
Vi abbiamo ascoltato episodi che negli altri libri del Vangelo non avevamo finora ascoltato.
È vero infatti che tutti i Vangeli hanno in comune l'annunzio della verità, da loro attinta all'unica fonte ( 1 Cor 10,4 ) ma, come spesso ho ricordato alla vostra Carità, nell'annunzio evangelico alcune cose le raccontano tutti, altre solo tre, o due, o uno.
Quello che abbiamo udito ora dal Vangelo secondo Giovanni, che cioè Maria vide il Signore, il quale le disse: Non toccarmi poiché non sono ancora asceso al Padre, ( Gv 20,17 ) è riferito esclusivamente dall'evangelista Giovanni.
Di questo debbo parlare alla vostra Santità.
Quando videro le bende nel sepolcro, i discepoli non credettero che il Signore fosse risorto ma che fosse stato trafugato.
Lo stesso Giovanni ( quando accenna a colui che Gesù amava ( Gv 13,23; Gv 19,26; Gv 20,2 ) parla di se stesso), udendo l'annunzio delle donne che dicevano: Hanno portato via dal sepolcro il mio Signore. ( Gv 20,13 )
Si mise a correre insieme con Pietro, posò attento lo sguardo nel sepolcro, non vide altro che le bende, e credette.
Cosa credette? Non che era risorto ma che era sparito dalla tomba.
Lo confermano le parole con cui il racconto continua.
Vi sta scritto infatti ciò che or ora abbiamo udito: Guardò attentamente, vide e credette: difatti non conosceva ancora la Scrittura secondo la quale egli sarebbe dovuto risorgere dai morti. ( Gv 20,8-9 )
Apparve in che cosa credeva: credeva in cose non rispondenti alla fede; credeva, ma nel falso.
Più tardi gli apparve il Signore, il quale gli cacciò dalla mente il falso e vi sostituì il vero.
C'è però un particolare che di solito molesta il lettore e l'uditore che voglia guardare le cose minuziosamente, senza sorvolare con negligenza, e questo particolare sono le parole: Non mi toccare, poiché non sono ancora asceso al Padre. ( Gv 20,17 )
Vediamo un po', con l'aiuto del Signore, cosa si intenda dire con tali parole.
È una cosa che sorprende.
Cosa ha mai voluto dire con le parole: Non mi toccare, poiché non sono ancora asceso al Padre?
E quando ascese al Padre? Come descrivono gli Atti degli Apostoli, ascese al Padre quaranta giorni dopo la resurrezione, giorno che nel suo nome celebreremo.
Quel giorno i discepoli lo toccarono con le mani e con gli occhi lo seguirono in alto, tanto che dovette echeggiare la voce angelica: Uomini di Galilea, perché continuate a guardare in cielo?
Questo Gesù, che è stato assunto di fra mezzo a voi, tornerà così come l'avete visto ascendere in cielo. ( At 1,1-11 )
Se fu allora che ascese al Padre, cosa ci resta da dire, miei fratelli?
Che Maria, la quale non poteva toccarlo mentre era sulla terra, l'avrebbe potuto toccare una volta assiso in cielo?
Ma, se non poteva toccarlo qui, quanto meno lassù.
Che significa dunque quel: Non toccarmi poiché non sono asceso al Padre?
Le parole sembrerebbero dire proprio questo: Quando sarò asceso mi toccherai, prima che io ascenda non devi toccarmi.
O Signore, sei qui e non posso toccarti: come ti toccherò quando sarai asceso?
E ancora: se prima di ascendere al Padre rifuggiva di essere toccato dagli uomini, com'è che, presentandosi ai discepoli, si lasciò non solo vedere ma anche toccare, dicendo: Cosa state pensando in cuor vostro?
Osservate le mie mani e i miei piedi; toccate e convincetevi che uno spirito non ha carne e ossa, come invece vedete che io ho. ( Lc 24,38-39 )
Anche Tommaso, quel discepolo che era rimasto incredulo, poté toccare il suo fianco squarciato, tanto che uscì in quella esclamazione: Mio Signore e mio Dio! ( Gv 20,28 )
Quando lo toccò, Gesù non era ancora asceso al Padre.
O ci sarà forse qualcuno talmente scimunito da pensare che, prima della sua ascensione al Padre, lo potevano toccare gli uomini, mentre alle donne sarebbe stato concesso soltanto dopo la sua ascensione?
È un'idea assurda, un'affermazione sballata.
Le parole che si sentì rivolgere Maria le ascolti, tali e quali, la Chiesa: le ascoltino tutti, le comprendano tutti e tutti le mettano in pratica!
Cosa significano, allora, queste parole: Non toccarmi, poiché non sono ancora asceso al Padre?
Per il fatto che mi vedi, mi ritieni solamente un uomo; non ti rendi conto che io sono uguale al Padre.
Non toccarmi più così, credendomi cioè soltanto un uomo!
Penetra nel Verbo uguale a colui che l'ha generato!
Cos'è dunque quel: Non toccarmi? Non credere.
Non credere che cosa? Che io sia soltanto quel che tu vedi.
Lasciami ascendere al Padre e allora toccami pure.
La mia ascensione sarà vantaggiosa per te quando mi riconoscerai uguale al Padre.
Finché mi reputerai inferiore, per te non sono ancora asceso.
Che il toccare indichi il credere, penso che lo si possa facilmente ricavare dall'episodio di quella donna che toccò il lembo della veste di Cristo e fu guarita.
Ricordate il Vangelo! Il Signore Gesù Cristo andava a trovare la figlia dell'arcisinagogo, della quale in un primo momento gli era giunta la notizia che fosse malata e poi che era morta.
Mentre Gesù si avviava ecco che gli si presentò - quasi attraversandogli la strada - una donna che da dodici anni soffriva perdite di sangue.
Aveva speso tutto quello che possedeva in medici che l'avevano curata invano e non guarita.
Costei disse in cuor suo: Se riuscirò a toccare il lembo della sua veste, guarirò. ( Mt 9,20-21; Lc 8,43-48 )
Dire così era già un toccarlo. Ascolta il verdetto!
Quando questa donna fu - secondo la sua fede - guarita, disse il Signore Gesù Cristo: Qualcuno mi ha toccato.
E i discepoli: Le folle ti fan ressa tutt'intorno, e tu dici: Qualcuno mi ha toccato?
E lui: Qualcuno mi ha toccato; so infatti che da me è uscita una potenza. ( Lc 8,45-46 )
Era scaturita una grazia, che per lei fu guarigione, per lui non fu diminuzione.
Ma notate le parole dei discepoli: Le turbe ti fan ressa tutt'intorno e tu ti sei accorto di quell'uno o di quell'una?
E lui: Uno mi ha toccato.
Le turbe fan ressa all'intorno; colei lo aveva toccato.
Cos'è questo: Gli uni fan ressa, l'altra tocca? I Giudei molestano, la Chiesa crede.
Secondo questa interpretazione che ci consente di vedere la fede in quella donna quando ha toccato Cristo, dobbiamo intendere anche quel che fu detto a Maria, cioè: Non toccarmi. ( Gv 20,17 )
Ascenderò e allora mi toccherai.
Mi toccherai quando comprenderai: In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. ( Gv 1,1 )
È vero infatti che il Verbo si è incarnato; ( Gv 1,14 ) ma quel Verbo resta incontaminato e immacolato, immutabile e integro.
E siccome tu vedi solo l'uomo e non vedi il Verbo, non vorrei che ti fermassi a credere in un essere carnale e lasciassi da parte il Verbo.
Che Cristo ti appaia nella sua interezza, in quanto cioè, nel Verbo, è uguale al Padre.
Diceva dunque: Non toccarmi per ora poiché al presente non vedi chi sono io.
Ascolti quindi la Chiesa le parole che si sentì rivolgere Maria, che della Chiesa era una prefigurazione.
Tocchiamolo tutti, cioè crediamo tutti in lui!
Adesso infatti è asceso al Padre, siede alla destra del Padre.1
Questa fede professa oggi la Chiesa intera: Ascese al cielo, siede alla destra del Padre.
Queste parole ascoltano coloro che vengono battezzati, questo professano prima di ricevere il battesimo.
Ebbene, tutte le volte che costoro fanno tale professione di fede Maria tocca Cristo.
Interpretazione non priva di oscurità ma esatta: impervia a chi si rifiuta di credere, ma manifesta a chi bussa con fede. ( Mt 7,7 )
Concludendo, lo stesso Signore Gesù Cristo è lassù ed è con noi; è con il Padre ed è dentro di noi; non s'è allontanato da lui e non abbandona noi.
Come maestro, ci insegna a pregare; come Figlio, ci esaudisce insieme con il Padre.
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1 | Symb. Apostol. |