Discorsi su argomenti vari |
1 - Il povero bussa alla tua porta, tu bussi alla porta di Dio
2 - Ciò che darai al povero, lo riceverai nella vita eterna
O uomo che hai un corpo fragile, che muta col tempo e si dissolve nella morte, tu che sei incalzato dagli onori e stancato dalle occupazioni, ascolta il mio consiglio: datti sollievo regalando ai poveri quello che hai acquistato con le tue fatiche.
Da' qualcosa a chi non ha, perché anche tu non hai nulla in quanto non hai ancora in nessun modo la vita eterna.
Da' dunque di quello che hai per ricevere quello che non hai.
Il mendicante bussa alla tua porta; tu bussa alla porta del tuo Signore.
Col suo mendicante il Signore fa quello che tu fai col tuo; da' dunque e ti sarà dato.
Se non vuoi dare sei visto.
Infatti il povero invoca e ti dice: " Io chiedo pane e tu non me lo dai.
Tu chiedi la vita [ eterna ] e non la ricevi.
Vediamo chi soffre di un maggiore danno tra noi due: io che vengo privato del boccone per i poveri o tu che resti privato della vita eterna; io che soffro di una privazione nel ventre o tu che soffrirai un castigo nell'anima.
Infine io che mi consumo per la fame o tu che brucerai nel fuoco in balia di vive fiamme? ".
A queste parole del povero non so se la superbia del ricco potrà rispondere.
Il Signore dice: Da' a tutti quelli che ti chiedono, ( Lc 6,30 ) quanto più al povero e al misero il cui aspetto macilento e il pallore sono già una richiesta.
Anche se la lingua tace, lo squallore e il gemito chiedono elemosina.
Ascoltami dunque o ricco e accogli il mio consiglio: riscatta i tuoi peccati con le elemosine, non appoggiarti all'oro; nudo sei uscito dal ventre di tua madre, nudo ritornerai alla terra. ( Gb 1,21 )
E se ritornerai nudo alla terra per chi ammassi sulla terra?
Credo che se tu potessi portare qualcosa con te ti divoreresti gli uomini vivi.
E invece ecco che ritornerai nudo e allora perché non elargisci la ricchezza bene o male ammassata?
Mandala avanti lì dove andrai, fa' un trasporto delle cose che periscono, per giungere al regno dei cieli.
Quanto godresti infatti, quanto esulteresti di gioia se tu dessi a un uomo dieci soldi in cambio dei quali egli dopo qualche tempo te ne restituisse cento!
Se dunque godresti dell'usura, presta a interesse al tuo Signore, da' al tuo Dio quello che è suo; egli te lo renderà a interesse moltiplicato.
Vuoi sapere moltiplicato per quanto te lo renderà?
Per un boccone al povero, per un denaro, per una tunica, ricevi la vita eterna, il regno dei cieli, la felicità senza fine.
Soppesa, accanto al tuo boccone di pane la vita eterna, le ricchezze eterne: non vi è confronto; è come se tu dessi terra e ricevessi in cambio chi ha fatto il cielo e la terra.
É lui il nostro premio, senza il quale il ricco è un mendicante e insieme col quale invece il povero è larghissimamente ricco.
Che cosa ha infatti il ricco se non ha Dio?
E di che cosa è privo il povero se possiede Dio?
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