Lettere |
Scritta nel 404.
Agostino prega il vescovo Presidio di far recapitare a Girolamo la lettera precedente accludendovi un suo proprio scritto per fargli capire le sue proprie pacifiche disposizioni.
Agostino invia cristiani saluti a Presidio, beatissimo signore, fratello veneratissimo e collega nel sacerdozio
1 - Come avevo pregato di persona la tua Sincerità ti rinnovo la preghiera di usarmi la gentilezza di far recapitare la mia lettera a Girolamo, santo fratello e collega di sacerdozio.
Affinché poi la tua Carità sappia in quali termini sarebbe opportuno che gli scrivessi tu pure in difesa della mia causa, ti ho inviato pure copia non solo delle lettere scritte da me a lui, ma anche di quelle scritte a me da lui.
Dopo averle lette, col tuo santo buon senso comprenderai senza difficoltà non solo il tono moderato che ho creduto necessario mantenere, ma anche la sua reazione, che non a torto io temevo.
Qualora poi avessi scritto qualcosa che non avrei dovuto, non scrivere a lui per giustificarmi, ma scrivi a me stesso con fraterno affetto.
Se riconoscerò anche io di aver sbagliato, mi correggerò e gli chiederò di perdonarmi.
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