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Scritta forse nel 420.
Agostino raccomanda il vescovo Felice a Valerio, conte dell'Africa.
A Valerio, signore meritamente illustre ed eccellentissimo e figlio carissimo in Cristo, Agostino invia saluti nel Signore
1. Ogni qualvolta le persone mi chiedono che le raccomandi alla tua bontà e alla tua protezione, non mi pare d'avere una giusta stima della tua clemenza verso coloro che hanno bisogno dell'aiuto o della benevolenza che nutri verso di noi, se non lo faccio.
Per tal ragione lo faccio e non esito a raccomandare all'Eccellenza tua specialmente i ministri di Cristo che governano la Chiesa ( Rm 8,17 ) di cui tu - e ne godiamo - sei coerede e figlio, o Signore meritamente illustre ed eccellentissimo e figlio carissimo in Cristo.
Avendomi quindi chiesto questo favore Felice, nostro santo fratello e collega di episcopato, ho creduto mio dovere non rifiutarglielo.
Ti raccomando dunque un vescovo di Cristo che ha bisogno dell'appoggio dell'Eccellenza tua.
Fa' dunque tutto quel che puoi, dal momento che il Signore ti ha concesso una grandissima influenza e ben sappiamo che brami assai di farti dei meriti presso di Lui.
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