La vera religione
1.1 | Disaccordo tra dottrina e culto nei filosofi pagani |
2.2 | Socrate si libera dell'idolatria, ma resta ancora lontano dal vero Dio |
3.3 | Il cristianesimo come vera religione e la sua diffusione universale |
4.6 | Non meritano considerazione i filosofi che restano attaccati alle realtà sensibili |
5.8 | La Chiesa cattolica e le sue sette |
6.10 | Anche gli erranti rientrano nel piano di salvezza previsto dalla divina provvidenza e realizzato dalla Chiesa |
7.12 | Le ragioni della fede e dell'adesione alla Chiesa cattolica |
8.14 | Autorità e ragione. Anche gli eretici giovano alla Chiesa cattolica |
9.16 | La fede cristiana non teme le insidie del dualismo manicheo |
10.18 | L'origine dell'errore in materia di religione |
11.21 | Ogni vita proviene da Dio la morte dell'anima consiste nella malvagità |
12.23 | Caduta e redenzione dell'uomo |
13.26 | La caduta dell'angelo malvagio |
14.27 | Il peccato dipende dalla libera volontà dell'uomo |
15.29 | La pena del peccato non è solo una punizione, ma anche un ammonimento di Dio all'uomo perché si ravveda |
16.30 | Il benefico effetto dell'incarnazione di Cristo |
17.33 | Il metodo di insegnamento nell'antico e nel nuovo testamento |
18.35 | La creazione dal nulla causa della mutabilità delle creature |
19.37 | Tutto è bene, anche ciò che si corrompe, ma non al più alto grado |
20.38 | La corruzione dell'anima scaturisce dalla trasgressione dell'ordine naturale |
21.41 | La dispersione del divenire |
22.42 | La mutabilità delle cose non è un male |
23.44 | Ogni sostanza è bene, solo la colpa è male |
24.45 | Alla salvezza dell'uomo concorrono l'autorità e la ragione |
25.46 | L'autorità che l'uomo deve seguire |
26.48 | La provvidenza e le sei età dell'uomo |
27.50 | L'uomo vecchio e l'uomo nuovo nella storia del genere umano |
28.51 | Cosa si deve insegnare, a chi e con quali mezzi |
29.52 | La ragione è superiore ai sensi |
30.54 | La verità è superiore alla ragione |
31.57 | Dio è la legge suprema e immutabile di ogni giudizio |
32.59 | L'unità in se stessa si intuisce solo con la mente |
33.61 | L'errore non dipende dai corpi o dai sensi, ma dal giudizio |
34.63 | Come si devono giudicare le immagini sensibili |
35.65 | Solo nella contemplazione di Dio l'anima trova la quiete |
36.66 | Errore e verità |
37.68 | L'idolatria nasce dall'amore per le creature |
38.69 | Le tre forme della concupiscenza |
39.72 | Perfino i vizi sono un richiamo a Dio. Interiorità e trascendenza |
40.74 | La bellezza dei corpi come riflesso dell'ordine universale |
41.77 | C'è bellezza anche nella pena del peccato |
42.79 | La concupiscenza stessa della carne sollecita l'uomo a cercare l'armonia invisibile |
43.80 | La verità eterna è la ragione dell'ordine universale |
44.82 | L'uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio |
45.83 | Il piacere stesso dei sensi spinge l'uomo alle cose più alte. La superbia lo induce ad abbracciare la virtù |
46.86 | L'uomo può diventare invincibile solo amando Dio |
47.90 | L'unione con Dio e l'amore per il prossimo rendono l'uomo invincibile |
48.93 | La perfetta giustizia |
49.94 | Anche la curiosità è monito a cercare la verità |
50.98 | Come vanno interpretate le sacre scritture |
51.100 | Le sacre scritture soddisfano l'umana sete di conoscenza |
52.101 | Il ritorno a Dio attraverso le cose sensibili |
53.102 | I fini degli stolti e quelli dei saggi sono diversi |
54.104 | Diversa è anche la sorte degli stolti e dei saggi |
55.107 | Esortazione finale alla vera religione |