La « Santa regola »

Indice

Capitolo XXXIII - La povertà dei monaci

1 Innanzitutto sia tolto fin dalle radici questo vizio:

2 cioè nessuno ardisca dare o ricevere qualcosa senza il permesso dell'abate,

3 o possedere qualcosa come proprio.

Il monaco non deve possedere nulla nel modo più assoluto: né libro, né carta, né penna, nulla!

4 Poiché il monaco non ha diritto di disporre nemmeno del proprio corpo e della propria volontà.

5 Ma speri tutto il necessario dal padre del monastero.

Non gli sia permesso avere presso di sé nulla che l'abate non gli abbia dato o concesso.

6 « Tutto sia comune a tutti - come sta scritto - e nessuno dica o ritenga qualcosa sua proprietà » ( At 4,32 ).

7 Se poi qualcuno va dietro a questo pessimo vizio, sia ripreso una prima e una seconda volta;

8 se non si corregge, sia punito severamente.

Indice