La « Santa regola » |
1 Se un ricco vuole offrire a Dio in monastero un proprio figlio, e questi è ancora minorenne, i genitori scrivano la domanda, di cui abbiamo detto sopra,
2 e insieme con le offerte della Messa avvolgano nella tovaglia dell'altare la domanda stessa e la mano del fanciullo.
E così l'offrano.
3 Per quanto riguarda i beni, nella petizione i genitori promettano con giuramento che né loro direttamente né per terza persona né in altro modo gli daranno mai nulla né gli offriranno occasione di possedere.
4 Ma se non vorranno procedere così, e preferiscono offrire come compenso qualcosa in elemosina,
5 facciano regolare donazione dei beni che intendono lasciare al monastero, riservandosene eventualmente l'usufrutto.
6 In questa maniera resteranno chiuse tutte le vie che possono condurre il ragazzo - che Dio non lo permetta! - alla rovina.
Questo lo abbiamo imparato dall'esperienza.
7 Altrettanto facciano i poveri.
8 Ma coloro che non posseggono proprio nulla, scrivano semplicemente la domanda e offrano il loro figlio insieme alle offerte della Messa, alla presenza di testimoni.
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