Filocalia |
Invio, come supplemento al mio scritto sul la vita ascetica, alla tua onorevole persona, o Elpidio, un lavoro sull'amore diviso in quattro centurie corrispondenti ai quattro Vangeli.
Forse non soddisferà del tutto la tua attesa, ma esso contiene il meglio di ciò che posso.
Non è il frutto della mia sola intelligenza, avendo letto gli scritti dei padri e raccolto ciò che serviva al mio argomento, lo ho condensato nella forma di brevi detti, perchè servano alla memoria ed alla riflessione.
Invio questo lavoro alla tua onorevole persona, pregandoti di leggerlo con buona disposizione d'animo, cercandovi ciò che è utile, non dando attenzione alla rozzezza dello stile; prega per la mia indegnità; son privo di ogni frutto spirituale.
Inoltre ti prego di non considerare il mio scritto come un peso, inviandotelo compio il comandamento dell'obbedienza.
Dico questo perchè nei nostri giorni molti di noi sovraccaricano la mente di parole edificanti, mentre troppo pochi sono quelli che insegnano con le opere e imparano attraverso le opere.
Ti prego di leggere con attenzione ciascun testo, mi sembra che tutti non siano evidenti ad ogni lettore.
Molti troveranno che gran parte delle sentenze domandano un'ulteriore accurata ricerca, mentre a prima vista appaiono piane ed ovvie.
Forse le cose che verranno scoperte con questo ripensamento, saranno trovate utili.
Naturalmente ciò sarà possibile, col concorso della grazia di Dio, se uno legge non con uno spirito critico soltanto, ma con timore di Dio e con amore.
Perchè se uno legge il mio scritto o quello di altri non per imparare qualcosa che aiuti, ma per trovare dei passi da rimproverare allo scrittore, per dimostrarsi vanagloriosamente più intelligente di lui, costui non potrà mai scoprire alcunchè di veramente utile.
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