Precetti

Dodicesimo precetto

XLIV - Liberarsi da ogni desiderio cattivo

1. Mi dice: "Liberati da ogni desiderio cattivo e rivestiti di ogni desiderio buono e santo.

Rivestendoti di un tale desiderio odierai il desiderio cattivo e lo frenerai come vuoi.

2. Il cattivo desiderio è violento e difficilmente si addolcisce.

È terribile e con la sua massima ferocia consuma gli uomini.

Specialmente se vi cade un servo di Dio che non sia avveduto.

Viene terribilmente rovinato.

Rovina, però, quelli che non indossano l'abito del desiderio buono e si lasciano prendere da questo mondo.

Sono questi che consegna alla morte".

3. Domando: "Quali, o signore, sono le opere del desiderio cattivo che consegnano gli uomini alla morte?

Fammele conoscere, perché me ne voglio stare lontano".

"Ascolta con quali opere lo spirito cattivo fa morire i servi di Dio.

XLV - Seguire il desiderio buono

1. "Prima di tutto il desiderio della donna o dell'uomo altrui, dello sfarzo, della ricchezza, delle molte inutili vivande e bevande ed altre numerose e insulse mollezze.

Ogni mollezza è insulsa e vana per i servi di Dio.

2. Questi desideri sono cattivi e fanno morire i servi di Dio. Il desiderio cattivo è figlio del diavolo.

Bisogna stare lontano dai desideri cattivi per vivere, standosene lontani, in Dio.

3. Quanti sono da essi dominati e non si oppongono, alla fine muoiono.

Fatali sono questi desideri cattivi.

4. Tu, dunque, rivestiti del desiderio della giustizia e armato del timore di Dio resisti ad essi.

Infatti, il timore di Dio risiede nel desiderio buono.

Il desiderio cattivo, se ti vede armato del timore di Dio e che tu lo contrasti, ti fuggirà lontano e non si farà più vedere da te perché teme le tue armi.

5. Tu dunque, vincendo e trionfando su di esso vieni al desiderio della giustizia e consegnagli la vittoria che riportasti, servendolo come vuole.

Se tu servi il desiderio buono e ad esso ti sottometti, puoi dominare il desiderio cattivo e sottometterlo come vuoi".

XLVI - Adempiere il ministero affidato

1. "Vorrei sapere, signore, con quali maniere devo servire il desiderio buono".

"Ascolta: pratica la giustizia e la virtù, la verità e il timore del Signore, la fiducia e la mansuetudine e quante cose buone sono simili a queste.

Operando ciò sarai un servo di Dio accetto e vivrai con Lui.

Tutti quelli che serviranno il desiderio buono vivrà in Dio".

2. Terminati i dodici precetti, mi dice: "Questi sono i precetti, cammina nella loro via e prega quelli che ascoltano che la loro conversione sia pura per i rimanenti giorni della loro vita.

3. Adempi con cura il ministero che ti affido e opererai molto.

Sarai gradito a quelli che vogliono convertirsi e crederanno alle tue parole.

Sarò con te e li indurrò a credere".

4. Gli chiedo: "Questi precetti sono grandi, belli, eccellenti, e possono rallegrare il cuore dell'uomo che può osservarli.

Non so, o signore, se questi precetti possono essere osservati dall'uomo, poiché sono troppo duri".

5. Rispondendo mi dice: "Se sei convinto che si possono osservare, li osserverai senza difficoltà e non saranno duri.

Se, invece, si insinua nel tuo cuore che non possono essere osservati dall'uomo, non li osserverai.

6. Ora ti dico: se non li osserverai, ma li trascuri, non avrai salvezza né tu, né i tuoi figli, né la tua casa poiché tu hai ritenuto che questi precetti non possono essere osservati dall'uomo".

XLVII - La paura del diavolo non ha forza

1. Mi disse queste cose con uno sdegno tale che rimasi sconvolto ed ebbi molta paura.

Il suo aspetto si alterò in modo che un uomo non poteva sostenere la sua ira.

2. Vedendomi tutto disorientato e confuso, incomincio a parlarmi con più moderazione e dolcezza e mi disse: "Insulso, dissennato e incerto, non sai che la gloria di Dio è grande, forte e stupenda?

Egli non creò il mondo per l'uomo e tutta la sua creazione sottomise all'uomo dandogli il potere di dominare ogni cosa che è sotto il cielo?

3. Se, dunque, dice, l'uomo è il signore di tutte le creature di Dio e su tutte domina, non può dominare anche questi precetti?

Può, precisa, dominare tutti questi precetti solo l'uomo che ha il Signore nel suo cuore.

4. Quelli che hanno il Signore sulle labbra, ma il cuore indurito, sono assai lontani da Dio e per loro questi precetti sono duri e inattuabili.

5. Mettete il Signore nel vostro cuore, voi che siete vani e leggeri nella fede, e credete che nulla è più facile più dolce e più mite di questi precetti.

6. Pentitevi, voi che camminate nei precetti del diavolo, difficili, aspri, duri e licenziosi e non temete il diavolo perché non ha forza contro di voi.

7. Sarò con voi io, l'angelo della penitenza che lo domina.

Il diavolo incute solo paura e la sua paura non ha forza.

Non temetelo, dunque, e fuggirà da voi".

XLVIII - Il diavolo non trionfa

1. Gli dico: "Signore, ascoltami per poche parole". "Di' pure quello che vuoi".

"L'uomo è desideroso di osservare i precetti di Dio, e ognuno prega il Signore che lo rafforzi nei suoi precetti e lo sottoponga ad essi.

Ma il diavolo è duro e domina".

2. "Non può, replica, dominare i servi di Dio che sperano con tutto il cuore in Lui.

Il diavolo può combattere, ma non può trionfare.

Se lo contrastate, vinto e scornato fuggirà da voi.

Quelli che sono vani temono il diavolo come se avesse forza.

3. Quando l'uomo riempie di buon vino i recipienti più adatti e tra questi pochi semivuoti, se torna ai recipienti non osserva i pieni, perché li sa pieni, ma osserva i semivuoti temendo che siano inaciditi.

Presto, infatti, i recipienti semivuoti inacidiscono e svanisce il sapore del vino.

4. Così pure il diavolo va da tutti i servi di Dio, per provarli.

Quelli che sono pieni di fede gli resistono energicamente, e lui si allontana da loro non avendo per dove entrare.

Allora egli va dai vani e, trovando lo spazio, entra da loro ed agisce con questi come vuole e gli diventano soggetti".

XLIX - Convertirsi con tutto il cuore al Signore

1. "Io, l'angelo della penitenza, vi dico: "Non temete il diavolo.

Fui inviato per stare con voi che fate penitenza con tutto il vostro cuore e per rafforzarvi nella fede.

2. Credete in Dio, voi che per i vostri peccati avete disperato della vostra vita, accresciuto le colpe e appesantito la vostra esistenza.

Se vi convertite al Signore con tutto il vostro cuore e operate la giustizia per i rimanenti giorni della vostra vita e lo servite rettamente secondo la sua volontà, vi darà il perdono per tutti i precedenti peccati e avrete la forza di dominare le opere del diavolo.

Non temete assolutamente le minacce del diavolo.

Egli è inerte come i nervi di un morto.

3. Ascoltatemi, dunque, e temete chi può tutto salvare e perdere.

Osservate questi precetti e vivrete in Dio".

4. Gli chiedo: "Signore, ora mi sento rafforzato in tutti i comandamenti di Dio perché tu sei con me.

So che abbatterai tutta la forza del diavolo e noi lo domineremo e vinceremo tutte le sue opere.

E spero che il Signore, dandomi la forza, mi farà osservare questi precetti che hai ordinato".

5. "Li osserverai, mi dice, se il tuo cuore diviene puro presso il Signore.

Li osserveranno tutti quelli che purificheranno il loro cuore dalle vane passioni di questo mondo e vivranno in Dio".

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