Diario di M. Faustina Kowalska |
Durante la santa Messa ho avuto una conoscenza momentanea su Don S.44
Ho conosciuto che dai nostri comuni sforzi Dio riceve tanta gloria e che, sebbene lontani, stiamo spesso insieme, poiché ci unisce lo stesso scopo.
O mio Gesù, unico mio desiderio, sebbene oggi desiderassi riceverTi nel mio cuore con un ardore più grande che mai, la mia anima proprio oggi è arida come non era mai accaduto.
La mia fede si rafforza e quindi i frutti della Tua venuta saranno abbondanti.
Talvolta Tu vieni da me senza sfiorare i sensi e regni nella parte più alta del mio essere, ma qualche volta anche i sensi si rallegrano per la Tua venuta.
Chiedo spesso a Gesù un'intelligenza illuminata dalla fede.
Lo esprimo al Signore con queste parole: « O Gesù, dammi l'intelligenza e una grande intelligenza, unicamente per conoscere meglio Te, poiché più Ti conosco, più ardentemente Ti amo.
Gesù, Ti chiedo una forte intelligenza per comprendere le cose divine e superiori.
Gesù, dammi una grande intelligenza, con la quale potrò conoscere la Tua Essenza divina e la Tua vita interiore e trinitaria.
Rendi capace la mia mente con una Tua grazia speciale.
Benché io sappia che la capacità tramite la grazia ci viene data dalla Chiesa, tuttavia c'è un grande tesoro di grazie, che Tu, Signore, concedi a seguito delle nostre preghiere.
E se la mia richiesta non Ti piace, Ti prego di non darmi alcun desiderio per tale preghiera.
M'impegno a raggiungere la più grande perfezione per essere utile alla Chiesa.
Il mio legame con la Chiesa è molto ampio.
Sia la santità che la caduta di ogni singola anima si ripercuotono su tutta la Chiesa.
Io, osservando me stessa e coloro che mi stanno vicino, mi sono resa conto della grande influenza che esercito sulle altre anime, non con atti eroici, che colpiscono per sé stessi, ma con atti minimi, come il movimento di una mano, uno sguardo e molte altre cose che non sto a specificare e tuttavia agiscono e si riflettono sulle altre anime.
Questo è quanto ho constatato io stessa.
Com'è bene che la regola45 imponga un silenzio rigoroso nelle camere da letto e che non permetta di trattenervisi se non in caso di assoluta necessità.
Attualmente io occupo una cameretta nella quale dormiamo in due, ma quando sono stata male ed ho dovuto mettermi a letto, ho sperimentato quanto è fastidioso se qualcun altro sta di continuo nella stessa camera.
Suor N. aveva un certo lavoro manuale, per cui se ne stava seduta quasi tutto il tempo in camera ed un'altra suora veniva ad insegnarle il lavoro.
Quanto ciò mi abbia dato fastidio è difficile dirlo.
Quando si è malati e si è passata la notte fra i dolori, ogni parola ti batte nel cervello e proprio quando gli occhi tentano di chiudersi per un po' di sonno.
O regola, quanto amore c'è in te! …
Durante i vespri, mentre si cantava il Magnificat, giunti alle parole « mostrò la potenza del Suo braccio », un profondo raccoglimento ha invaso la mia anima ed ho conosciuto e compreso che fra poco il Signore compirà la Sua opera nella mia anima.
Non mi stupisco adesso che il Signore non mi abbia svelato tutto prima d'ora.
+ Perché sei triste oggi, Gesù?
Dimmi, quale è la causa della Tua tristezza?
E Gesù mi rispose: « Le anime elette che non hanno il Mio spirito, che vivono secondo la lettera, ( 2 Cor 3,6 ) e questa lettera l'hanno messa sopra al Mio spirito, sopra allo spirito dell'amore.
Tutta la Mia legge l'ho basata sull'amore, e invece non vedo quest'amore nemmeno negli ordini religiosi, perciò la tristezza Mi riempie il Cuore ».
+ G.M.G.
O mio Gesù, fra tremende sofferenze ed amarezze,
Sento che il Tuo Cuore divino mi accarezza,
Come una buona madre mi stringi al Tuo seno,
E mi fai gustare fin d'ora ciò che il velo nasconde.
O mio Gesù, in un orribile deserto, fra la desolazione,
Il mio cuore avverte la luce del Tuo sguardo,
Che nessuna tempesta potrà offuscarmi,
E mi dai la certezza interiore che mi ami molto, o Dio.
O mio Gesù, fra tante miserie della vita,
Tu m'illumini come una stella e mi difendi dal naufragio,
E benché la mia miseria sia tanto grande,
Confido molto nella potenza della Tua Misericordia.
O Gesù nascosto, durante le molte lotte dell'ultima ora,
L'onnipotenza della Tua grazia scenda nella mia anima,
Affinché appena spirata, io possa contemplarTi
Faccia a faccia, come gli eletti in paradiso.
O mio Gesù, circondata da molti pericoli,
Avanzo nella vita con un grido di gioia ed a fronte alta,
Perché contro il Tuo Cuore pieno d'amore, o Gesù,
S'infrangono tutti i nemici e si disperdono le tenebre.
+ O Gesù, nascondimi nella Tua Misericordia e difendimi da tutto ciò che potrebbe spaventare la mia anima; non sia delusa la fiducia che ho posto nella Tua Misericordia.
Proteggimi con l'onnipotenza della Tua Misericordia ed inoltre giudicami con benevolenza.
Oggi47 durante la santa Messa, accanto al mio inginocchiatoio, ho visto il Bambino Gesù che sembrava avesse circa un anno e mi ha chiesto di prenderlo in braccio.
Quando l'ho preso in braccio, si è stretto al mio cuore ed ha detto: «
« Benché Tu sia così piccolo, lo so bene che sei Dio.
Perché prendi l'aspetto di un bambino così piccolino per trattare con me? ».
«
In quell'istante rimasi sola, ma nessuno potrà comprendere i sentimenti della mia anima; ero tutta immersa in Dio come una spugna gettata nel mare …
+ O mio Gesù, Tu sai che mi sono esposta a più di un rischio per aver detto la verità.
O verità, quanto conculcata talvolta e che cammini quasi sempre con una corona di spine.
O Verità Eterna, sostienimi, affinché abbia il coraggio di dire la verità, anche se dovessi suggellarla con la vita.
O Gesù, quanto è difficile credere, quando si vede che l'insegnamento è in un modo ed il comportamento nella vita è in un altro!
Per questo durante gli esercizi spirituali, dopo aver esaminato a lungo la vita, decisi di fissare fortemente il mio sguardo su di Te, o Gesù, modello perfettissimo.
O eternità, che svelerai tanti segreti e mostrerai la verità …
O Ostia viva, sostienimi in questo esilio, perché possa seguire fedelmente le orme del Salvatore.
Non Ti chiedo, Signore, di togliermi dalla croce, ma Ti supplico di darmi la forza di perseverare su di essa.
Desidero essere stesa in croce come Te, o Gesù; desidero tutti i tormenti ed i dolori che hai patito Tu; desidero bere il calice dell'amarezza fino in fondo.
La Misericordia di Dio nascosto nel SS.mo Sacramento, la voce del Signore che dal trono della Misericordia ci dice: «
- Gesù: «
- L'anima: « Signore, sento la Tua voce che m'invita ad abbandonare la cattiva strada, ma non ho né la forza né il coraggio ».
- Gesù: «
- L'anima: « Signore, conosco la Tua santità, ed ho paura di Te ».
- Gesù: «
- L'anima: « Signore, ho paura che non mi possa perdonare un così gran numero di peccati, la mia miseria mi riempie di terrore ».
- Gesù: «
- L'anima: « Hai vinto, Signore, con la Tua bontà il mio cuore di pietra.
Ecco che m'avvicino con fiducia ed umiltà al tribunale della Tua Misericordia, assolvimi Tu stesso per mano del Tuo rappresentante.
O Signore, sento che è discesa la grazia e la pace nella mia povera anima.
Sento che la Tua Misericordia, Signore, è penetrata in me da parte a parte.
Mi hai perdonato più di quanto io osassi sperare, più di quanto fossi in grado di immaginare.
La tua bontà ha superato ogni mio desiderio.
Ed ora T'invito nel mio cuore presa da gratitudine per tante grazie.
Ho sbagliato come il figlio! prodigo andando fuori strada, ma Tu non hai cessato di essermi Padre.
Moltiplica con me la Tua Misericordia, poiché vedi quanto sono debole ».
- Gesù: «
- Gesù: «
Ma purtroppo l'anima rimane sorda al richiamo di Dio e s'immerge in tenebre ancora maggiori.
- Gesù la chiama di nuovo: «
Nell'anima si sta preparando una risposta: « Per me non c'è più Misericordia ».
Ed essa precipita in tenebre sempre più fitte, in una specie di disperazione che le fa pregustare in certo modo l'inferno e la rende completamente incapace di avvicinarsi a Dio.
Gesù per la terza volta parla all'anima, ma l'anima è sorda e cieca, incomincia a consolidarsi nell'ostinazione e nella disperazione.
Allora incominciano in certo qual modo a sforzarsi le viscere della Misericordia di Dio e, senza alcuna cooperazione da parte dell'anima, Iddio le da l'ultima grazia.
Se la disprezza, Iddio la lascia ormai nello stato in cui essa stessa vuole stare per l'eternità.
Questa grazia scaturisce dal Cuore misericordioso di Gesù e colpisce l'anima con la sua luce e l'anima incomincia a comprendere lo sforzo di Dio, ma la conversione dipende da lei.
Essa sa che quella grazia è l'ultima per lei e se mostra un piccolo cenno di buona volontà - anche il più piccolo - la Misericordia di Dio farà il resto.
- « Qui agisce l'onnipotenza della Mia Misericordia; felice l'anima che approfitta di quella grazia ».
- Gesù: «
- L'anima è come se si risvegliasse: « E mai possibile che ci sia ancora Misericordia per me? » domanda piena di spavento.
- Gesù: «
- L'anima: « Però al solo ricordo dei miei peccati sono presa dalla paura e questa paura tremenda mi spinge a dubitare della Tua bontà ».
- Gesù: «
- L'anima: « O Signore, salvami Tu, altrimenti perisco.
Sii il mio Salvatore.
O Signore, non sono capace di dire altro, il mio povero cuore è a pezzi, ma Tu, Signore … ».
Gesù non permette all'anima di terminare la frase, ma la solleva da terra, dall'abisso della sua miseria e in un attimo l'introduce nella dimora del proprio Cuore, mentre tutti i peccati sono scomparsi in un batter d'occhio, un fuoco d'amore li ha distrutti.
- Gesù: «
- L'anima: « O Signore, mi sento inondata dalla tua grazia, sento che è entrata in me una vita nuova, ma soprattutto sento il Tuo amore nel mio cuore; questo mi basta.
O Signore, glorificherò l'onnipotenza della Tua Misericordia per tutta l'eternità.
Incoraggiata dalla Tua bontà, Ti esprimerò tutto il dolore del mio cuore ».
- Gesù: «
- « Signore, ora vedo tutta la mia ingratitudine e la Tua bontà.
Tu m'inseguivi con la Tua grazia e io rendevo vani tutti i Tuoi sforzi; vedo che mi spettava il fondo stesso dell'inferno per aver sperperato le tue grazie ».
Gesù interrompe le parole dell'anima e dice: «
- L'anima: « Ormai comprendo la Tua Misericordia, che mi ripara come una nube luminosa e mi conduce alla casa del Padre mio, salvandomi dall'orribile inferno che avrei meritato non una, ma mille volte.
O Signore, non sarà sufficiente per me l'eternità, per esaltare degnamente la Tua sconfinata Misericordia e la compassione che hai avuto per me ».
Indice |
44 | Don Sopocko |
45 | Le Costituzioni della congregazione prescrivono il silenzio nei dormitori comuni (cfr. Cost. art. 199, 200) |
47 | Santa Faustina non da alcuna data, ma si può supporre che la visione sia avvenuta fra l'8 ed il 15 gennaio 1938 |
48 | Basandoci sulle dichiarazioni di Santa Faustina, nelle quali afferma che il Signore le ordina di scrivere per il conforto di molte anime, possiamo dedurre che i dialoghi fra il Signore e varie anime riportati qui hanno lo scopo di convincere gli uomini ad aver fiducia nella inesauribile misericordia di Dio |