Diario di M. Faustina Kowalska |
O Dio di grande Misericordia, bontà infinita, ecco che oggi tutta l'umanità grida dall'abisso della sua miseria alla Tua Misericordia, alla Tua compassione, o Dio, e grida con la voce potente della propria miseria.
O Dio benigno, non respingere la preghiera degli esuli di questa terra.
O Signore, bontà inconcepibile, che conosci perfettamente la nostra miseria e sai che non siamo in grado di innalzarci fino a Te con le nostre forze.
Ti supplichiamo, previenici con la Tua grazia e moltiplica incessantemente su di noi la Tua Misericordia, in modo che possiamo adempiere fedelmente la Tua santa volontà durante tutta la vita e nell'ora della morte.
L'onnipotenza della Tua Misericordia ci difenda dagli assalti dei nemici della nostra salvezza, in modo che possiamo attendere con fiducia, come figli Tuoi, la Tua ultima venuta nel giorno noto soltanto a Te.
E speriamo, nonostante tutta la nostra miseria, di ottenere tutto ciò che ci è stato promesso da Gesù, poiché Gesù è la nostra fiducia; attraverso il Suo Cuore misericordioso, come attraverso una porta aperta, entreremo in paradiso.
Ho notato che fin da quando sono entrata in convento, mi è stata fatta sempre una sola critica e cioè che sono santa; tale nomignolo mi veniva dato per burla.
In principio la cosa mi dava molto fastidio, ma quando mi sono innalzata un po' di più, non vi ho fatto più caso.
Però quando in un dato momento, a causa della mia santità, venne colpita una certa persona, la cosa mi dispiacque molto, per il fatto che altri dovevano avere dei dispiaceri per causa mia.
Cominciai allora a lamentarmi con Gesù perché era così ed il Signore mi rispose:
«
+ O mio Dio, quanta nostalgia mi prende oggi per Te!
Nulla attrae più il mio cuore, la terra non ha più nulla per me.
O Gesù, quanto intensamente sento questo esilio, quanto si prolunga per me!
O morte, messaggera di Dio, quando mi annuncerai quel momento tanto desiderato, nel quale mi unirò al mio Dio per l'eternità?
O mio Gesù, gli ultimi giorni dell'esilio siano completamente conformi alla Tua santissima volontà.
Unisco le mie sofferenze, le mie amarezze e l'agonia stessa alla tua santa Passione e mi offro per il mondo intero per impetrare l'abbondanza della divina Misericordia alle anime e specialmente alle anime che vivono nelle nostre case.
Ho tanta fiducia e mi affido completamente alla Tua santa volontà, che è la Misericordia stessa.
La Tua Misericordia sarà tutto per me nell'ultima ora, come Tu stesso mi hai promesso …
+ Ti saluto Amore Eterno, o mio dolce Gesù, che ti sei degnato dimorare nel mio cuore, Ti saluto, o Divinità gloriosa, che Ti sei degnata umiliarTi per me ed annientarTi per amor mio fino a ridurTi ad una tenue apparenza di pane.
Ti saluto, Gesù, incorruttibile fiore di umanità.
Tu sei l'unico per la mia anima.
Il Tuo amore è più puro del giglio ed il Tuo rapporto con me mi è più gradito del profumo del giacinto.
La Tua amicizia è più te nera e più delicata del profumo della rosa e tuttavia più forte della morte.
O Gesù, bellezza inconcepibile, Tu comunichi di preferenza con le anime pure, poiché solo esse sono capaci di eroismo e di sacrificio.
O dolce e rosato Sangue di Gesù, nobilita il mio sangue e trasformalo nel Tuo proprio Sangue.
Avvenga questo a me secondo il Tuo beneplacito.
«
+ Ciò che mi fa soffrire di più è incontrarmi con l'ipocrisia.
Adesso comprendo, Salvatore mio, perché hai inveito così aspramente contro i farisei, per la loro ipocrisia.
Hai trattato con maggior benevolenza peccatori ostinati quando pentiti si rivolgevano a Te.
O mio Gesù, ecco vedo che sono passata attraverso tutti i periodi della vita con Te: l'infanzia, la giovinezza, la vocazione, il lavoro apostolico, il Tabor, l'Orto degli Ulivi ed ora sono ormai con Te sul Calvario.
Mi sono sottoposta spontaneamente alla crocifissione e sono già crocifissa, benché cammini ancora per poco.
Ma sono stesa in croce e sento chiaramente che la forza mi deriva dalla Tua Croce, che sei Tu la mia perseveranza.
Sebbene abbia sentito più di una volta la voce della tentazione che mi gridava: « Scendi dalla croce! », la potenza di Dio mi ha sorretta.
Benché abbandoni, tenebre e sofferenze di vario genere si abbattano contro il mio cuore, una misteriosa forza divina mi sostiene e mi rafforza.
Desidero bere il calice fino all'ultima goccia.
Confido fermamente che se la tua grazia mi ha sostenuta nei momenti in cui ero nell'Orto degli Ulivi, mi aiuterà anche adesso che sono sul Calvario.
O mio Gesù, o Maestro, unisco i miei desideri ai desideri che Tu hai avuto sulla croce: desidero fare la Tua santa volontà; desidero la conversione delle anime; desidero che la Tua Misericordia venga adorata; desidero che sia affrettato il trionfo della Chiesa; desidero che la festa della Misericordia venga celebrata in tutto il mondo; desidero la santità per i sacerdoti; desidero che ci sia una santa nella nostra Congregazione;64 desidero che ci sia uno spirito di grande fervore in tutta la nostra Congregazione per la gloria di Dio e la salvezza delle anime; desidero che le anime che vivono nelle nostre case65 non offendano mai Dio, ma perseverino nel bene; desidero la benedizione di Dio per i genitori e per tutta la mia famiglia; desidero che Iddio conceda una luce particolare ai miei direttori spirituali, e specialmente a Padre Andrasz e a Don Sopocko; desidero una benedizione particolare per le mie superiore, sotto le quali sono stata e soprattutto per la Madre Generale, per M. Irene e la Maestra M. Giuseppina.
O mio Gesù, adesso abbraccio il mondo intero e per esso chiedo la Tua Misericordia.
Quando mi dirai, o Dio, che ormai basta, che si è già adempiuta totalmente la Tua santa volontà, allora in unione con Te, o mio Salvatore, renderò la mia anima nelle mani del Padre Celeste, piena di fiducia nella Tua imperscrutabile Misericordia e quando mi presenterò ai piedi del Tuo trono, intonerò il primo inno alla Tua Misericordia.
Ma non mi dimenticherò di te, povera terra, sebbene senta che m'immergerò immediatamente tutta in Dio, come in un oceano di felicità, ma ciò non mi potrà impedire di tornare sulla terra a dare coraggio alle anime ed esortarle alla fiducia nella divina Misericordia.
Anzi quell'immersione in Dio mi darà una possibilità d'azione illimitata.
Mentre sto scrivendo queste cose, sento che satana digrigna i denti, dato che non può sopportare la Misericordia di Dio e fa fracasso con gli oggetti che sono nella mia cella.
Io però sento in me una forza così grande da parte del Signore, che non m'importa affatto che il nemico della nostra salvezza si stia infuriando e continuo a scrivere tranquillamente.
O incomprensibile bontà di Dio che ci proteggi ad ogni passo, sia lode incessante alla Tua Misericordia, poiché Ti sei affratellato non con gli angeli, ma con gli uomini.
Questo è un miracolo dell'insondabile mistero della Tua Misericordia.
La nostra fiducia sta tutta in Te, nostro fratello primogenito, Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Il cuore mi freme dalla gioia vedendo quanto è buono Dio con noi uomini così miseri ed ingrati, ed a prova del suo amore ci da un dono inconcepibile, cioè Se stesso nella persona del Figlio Suo.
Questo mistero d'amore non riusciremo a scandagliarlo in tutta l'eternità.
O umanità, perché pensi così poco al fatto che Dio è veramente in mezzo a noi?
O Agnello di Dio, non so che cosa ammirare prima in Te, se la mitezza, il nascondimento e l'annientamento per amore dell'uomo oppure il miracolo incessante della Tua Misericordia che trasforma le anime e le risuscita alla vita eterna.
Benché Tu sia così nascosto, la Tua onnipotenza si manifesta qui maggiormente che nella creazione dell'uomo; sebbene l'onnipotenza della Tua Misericordia operi per giustificare i peccatori, tuttavia il Tuo operare è tanto silenzioso e nascosto.
Vidi la Madonna in un grande splendore, con una veste bianca, una cintura d'oro e piccole stelle anch'esse d'oro su tutta la veste e le maniche a triangolo guarnite d'oro.
Aveva un manto azzurro gettato leggermente sulle spalle, in capo aveva un velo leggero trasparente, i capelli sciolti, sistemati splendidamente ed una corona d'oro che terminava con piccole croci.
Sul braccio sinistro teneva il Bambino Gesù.
Una Madonna così non l'avevo ancora vista.
Ad un tratto mi guardò amabilmente e disse: «
Poi depose a terra Gesù ed alzò la mano destra verso il
cielo e disse: «
E di
nuovo rivolta verso di me disse: «
Decisi fra di me che alla prima occasione in cui avessi incontrato il Padre,66 gliel'avrei detto, ma io stessa non sono riuscita a capir nulla di questa visione.
O mio Gesù, Tu vedi quanta riconoscenza ho per Don Sopocko, che ha portato tanto avanti la Tua opera.
Quell'anima così umile ha saputo resistere a tutte le tempeste e non si è scoraggiata per le contrarietà,67 ma ha corrisposto fedelmente alla chiamata divina.
+ Una volta il servizio presso le ammalate toccò ad una suora così negligente nel servirle, che bisognava veramente mortificarsi parecchio per sopportarla.
Un giorno avevo deciso di parlarne con le superiore, ma udii una voce nell'anima: «
Tuttavia il servizio continuò così per tutto il mese.
Quando riuscii a scendere un po' in refettorio ed in ricreazione, udii all'improvviso nell'anima queste parole: «
In quel momento cominciò una discussione abbastanza aspra contro quella suora ed essa non riuscì a trovare nulla a sua discolpa, mentre tutte le suore ripetevano in coro: « Si corregga, sorella, ed impari a servire meglio le ammalate ».
Ho conosciuto così che talvolta Gesù non desidera che noi diciamo qualche cosa di nostra iniziativa.
Egli ha i suoi mezzi e sa quando è il caso di parlare.
Oggi ho udito queste parole: «
Ho risposto: « O mio Gesù, parla Tu stesso alle anime, poiché le mie parole non hanno importanza ».
+ G.M.G.
Non so, Signore, a che ora verrai,
Perciò vigilo continuamente e sto in ascolto,
Come sposa da Te prescelta;
Poiché so che Ti piace giungere non visto,
Ma un cuore puro, Signore, Ti sente da lontano.
Ti attendo, Signore, nella quiete e nel silenzio,
Con una grande nostalgia nel cuore,
Con un desiderio insopprimibile.
Sento che il mio amore per Te diventa un fuoco
E come una fiamma, alla fine della vita, s'innalza verso il cielo.
Allora si realizzeranno tutti i miei desideri.
Vieni ormai, mio dolcissimo Signore,
E porta il mio cuore assetato,
Là con Te nelle regioni eccelse dei cieli,
Dove dura in eterno la Tua vita.
La vita sulla terra è un'agonia continua,
Mentre il mio cuore sente d'esser creato per grandi altezze
E non l'attirano i bassipiani di questa vita,
Poiché la mia patria è il cielo. Questa è la mia fede incrollabile.
Fine del quinto quaderno
Indice |
64 | La CSBVMM non ha ancora una santa canonizzata |
65 | Si tratta delle educande, ospiti delle varie case affidate alla congregazione. Sappiamo quanto Santa Faustina le amasse e si preoccupasse di loro. Ne parla in molti punti del diario. Sr. Serafina ci ha lasciato questa pregevole informazione in proposito: « …destinata a Derdy lavorava da sola in cucina, avendo come aiuto una ragazza, una principiante con un carattere così difficile che nessuno la voleva come collaboratrice. E, incredibile a dirsi, quell'educanda lavorando con Sr. Faustina fu trasformata radicalmente. Tale era l'influsso straordinario, nascosto ma efficace, che aveva Sr. Faustina sulle anime peccatrici » (cfr. Summ., pp. 451-452 |
66 | P. Andrasz, S.J., il suo direttore spirituale a Cracovia |
67 | Difficoltà connesse con la propagazione delle nuove forme di culto alla Divina Misericordia |