Imitazione di Cristo |
Che cosa vai dicendo, figliuolo? Smettila di lagnarti.
Considera la mia passione e quella degli altri santi.
« Tu non hai ancora resistito fino al sangue » ( Eb 12,4 ).
È poco quello che patisci in confronto di quanto hanno patito molti altri, i quali subirono violente tentazioni, gravi tribolazioni, prove e travagli di ogni genere.
Ti conviene quindi ricordare le sofferenze altrui ben più penose per poter sopportare più facilmente le tue che sono minime.
Che se a te non sembrano minime, vedi se anche questo non è un frutto della tua impazienza.
A ogni modo, siano piccole siano grandi, accingiti a sostenerle tutte pazientemente.
Quanto meglio ti disponi a patire, tanto più saggiamente agisci e tanto maggior merito guadagni; porterai anche più lievemente il peso, quando avrai preparato l'animo e fatta la consuetudine.
Non dire: Non ci riesco a sopportare questo da un tale uomo, né devo tollerare ingiurie di questo genere; mi ha fatto un gran danno e mi rimprovera di cose che non ho mai pensate; però da un altro le sopporterei in pace quando vedessi giusto di dovermele prendere.
Un tale ragionamento è stolto: invece di tener conto della virtù della pazienza e da chi deve essere coronata, si guarda solo all'ingiuria e alla persona dalla quale si è ricevuta.
Non è un vero paziente chi vuoi patire se non quanto gli pare e da chi gli pare.
Il vero paziente non bada da quale persona viene messo alla prova, se da un superiore o da un uguale o da un inferiore, se da un buono e santo individuo o da un perverso e indegno.
Ma da qualunque creatura gli vengano le contrarietà, per quanto siano gravi e per quante volte le debba subire, indifferentemente le accetta tutte e con gratitudine dalla mano di Dio, e le ritiene un vistoso guadagno; perché dinanzi a Dio qualsiasi cosa, anche piccola, se è sofferta per lui, non sarà senza merito.
Sii dunque pronto alla battaglia, se vuoi avere la vittoria.
Senza lotta non puoi raggiungere la corona dovuta alla pazienza.
Se non vuoi patire, tu rifiuti di essere coronato.
E se invece vuoi essere coronato, combatti virilmente e sopporta pazientemente.
Senza fatica non si può aspirare al riposo, ne senza lotta si arriva alla vittoria.
Signore, fa' che mi sia possibile per la tua grazia ciò che mi è impossibile per natura.
Tu sai che poco io posso patire e che presto mi abbatto all'affacciarsi di una leggiera contrarietà.
Mi diventi amabile e desiderabile, per tuo amore, ogni tribolazione; perché patire ed essere maltrattato per te è molto salutare all'anima mia.
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