La nube della non-conoscenza |
Penso, dunque, che quanti intendono diventare contemplativi non solo dovrebbero scusare gli altri per le loro parole di rimprovero, ma dovrebbero altresì essere così occupati spiritualmente da prestare poca o addirittura nessuna attenzione a ciò che si va dicendo o facendo nei loro confronti.
È quel che fece Maria, nostro esempio in tutto questo, quando sua sorella Marta si lamentò di lei con nostro Signore.
E se noi faremo altrettanto, nostro Signore non mancherà di fare per noi oggi quel che fece allora per Maria.
Ecco quanto fece, nella sua bontà, nostro Signore Gesù Cristo, a cui non può sfuggire nessun segreto.
Quando Marta gli chiese di far da giudice e di dire a Maria di alzarsi per aiutarla a servire, siccome vedeva che Maria era tutta spiritualmente intenta ad amare la sua divinità, con grande cortesia e correttezza rispose lui al suo posto.
Ella, infatti, non se la sentiva di lasciar da parte il suo amore per lui, per poter così discolparsi.
E come rispose nostro Signore?
Certo non come, giudice, secondo quanto aveva invocato Marta; ma come avvocato prese legittimamente le difese di colei che lo amava e disse: « Marta, Marta! ».
Per ben due volte pronunciò il suo nome, e questo fece per il suo bene, perché voleva che ella lo sentisse e prestasse attenzione alle sue parole.
« Tu ti preoccupi - le disse - e ti affanni per molte cose ».
Gli attivi, infatti, devono sempre occuparsi e interessarsi di una gran varietà di cose, dapprima per provvedere ai loro bisogni, e poi per fare delle opere di misericordia verso il prossimo, come richiede la carità cristiana.
Così disse a Marta perché voleva farle comprendere che il suo affanno era cosa buona e utile alla salute dell'anima.
Ma perché non pensasse che il suo lavoro fosse il migliore che si potesse fare, aggiunse: « Ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno ».
Qual è dunque questa cosa?
Certamente che si ami e lodi Dio per se stesso, al di sopra di ogni altra attività, materiale o spirituale, che l'uomo possa fare.
E affinché Marta non pensasse di poter amare e lodare Dio al di sopra di ogni altra attività materiale o spirituale, e contemporaneamente occuparsi delle necessità di questa vita, per liberarla dunque dal dubbio di poter servire Dio in maniera perfetta attraverso le attività materiali e spirituali nello stesso tempo - poteva sì farlo, ma in maniera imperfetta aggiunse che Maria aveva scelto « l'ottima parte » che non le sarebbe mai stata tolta.
Infatti, quel perfetto slancio d'amore che inizia qui sulla terra è ancora lo stesso che durerà per sempre nella beatitudine del cielo: l'uno e l'altro sono una sola cosa.
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