La storia della Chiesa |
- Come per molti temi della Chiesa ( affermazione e dilatazione del regno di Dio sulla terra ), così anche per ciò che concerne i concili è da ricordare che il regno di Dio si compie, come è del resto naturale, nel segreto della Grazia.
È per un tale motivo che le ragioni interne ed esterne della sua crescita non si lasciano racchiudere in una formula chiara e precisa.
È un fatto, ad esempio, che il potere dato alla Chiesa all'atto della sua fondazione, vien sviluppandosi, sul piano esterno, gradualmente, nel corso della storia.
Ciò è ben da tenersi presente sia per quanto riguarda i concili ecumenici - soprattutto i primi - convocati dagli imperatori, sia, ancora, per quanto concerne il potere ecclesiastico dell'imperatore o dei principi territoriali, riconosciuto dalla Chiesa stessa esplicitamente o implicitamente, in maniera più o meno chiara, per un certo tempo, nell'Antichità e nel Medioevo.
Non è da tacersi inoltre, per fini di esattezza storica, che si è avuto senza dubbio un certo sviluppo organico ( nel senso cioè che esclude a priori qualsiasi contraddizione ) nella delimitazione e definizione del valore dei concili stessi in rapporto al papato, e che sarebbe antistorico trasporre dei concetti per noi univocamente chiari dopo le definizioni del concilio Vaticano, ai primi concili.
Furono otto e si occuparono quasi esclusivamente di errori sorti in Oriente.
I vescovi che vi presero parte furono di solito tutti orientali.
L'Occidente vi fu rappresentato da un Legato papale e da qualche vescovo.
1) Il Concilio di Nicea ( 325 ), celebrato ai tempi di papa S, Silvestre sotto Costantino Magno.
Definì contro Ario che il Verbo è « vero Dio, generato, non fatto, della stessa sostanza ( = όμοούσιος ) del Padre » ( cfr 1. § 26).
Strenuo difensore di questa verità fu S. Atanasio, diacono di Alessandria, al quale venne in passato attribuito il Simbolo Atanasiano.
2) Il Concilio di Costantinopoli ( 381 ), ai tempi di papa Damaso e sotto l'imperatore Teodosio Magno.
Definì la divinità dello Spirito Santo contro i pneumatomachi ( = Macedoniani, così nominati da Macedonie di Costantinopoli ).
Il Simbolo Costantinopolitano aggiunge a quello Niceno l'obbligatorietà della fede nella sostanzialità dello Spirito Santo.
3) Il Concilio di Efeso ( 431 ), ai tempi di papa Celestino I, sotto l'imperatore Teodosio il Giovane.
Definì contro Nestorio che in Cristo v'è unità di persona ( Persona del Verbo ) e che quindi Maria è vera madre di Dio.
4) Il Concilio di Calcedonia ( 451 ), ai tempi di papa Leone Magno, sotto l'imperatore Marciano.
È il compendio del precedente e definisce contro Eutiche che in Cristo vi è una sola persona in due nature.
5) Il Concilio II di Costantinopoli ( 553 ), ai tempi di papa Vigilio, sotto l'imperatore Giustiniano.
Vi vennero condannati i « tre capitoli ».
6) Il Concilio III di Costantinopoli ( 681 ), ai tempi di papa Agatone, sotto l'imperatore Costantino Pogonato.
Combatté l'eresia dei Monoteliti che affermavano una sola volontà in Cristo.
Il Concilio definì l'esistenza di due volontà in Cristo, l'umana e la divina.
7) Il Concilio II di Nicea ( 787 ), ai tempi di papa Adriano I, sotto l'imperatore Costantino VI e la reggenza dell'imperatrice Irene.
Condannò gli iconoclasti o distruggitori di statue e di immagini; distinse il culto di latria da quello di dulia.
8) Il Concilio IV di Costantinopoli ( 869 ), ai tempi di papa Adriano II, sotto l'imperatore Basilio di Macedonia.
Condannò lo scisma di Fozio.
Tredici sono stati sinora i concili ecumenici tenuti in Occidente.
1) Il Concilio I del Laterano ( = IX ecumenico: 1123), sotto Callilisto II e ai tempi di Enrico V, aprì la serie dei Concili d'Occidente, e ratificò il Concordato di Worms ( 1122 ), terminando così la lotta delle investiture ed inaugurando un periodo di pace fra papato e impero.
2) Il Concilio II del Laterano ( = X ecumenico: 1139 ), sotto Innocenzo II e ai tempi di Corrado III.
Condannò lo scisma di Anacleto II, gli errori di Arnaldo da Broscia e di Pierre de Bruys; pubblicò probabilmente un decreto in cui si attribuiva ai soli cardinali l'elezione del papa.
3) Il Concilio III del Laterano ( = XI ecumenico: 1179 ), sotto Alessandro III.
Stabilì la maggioranza di 2/3 dei suffragi dei cardinali per la elezione del papa; dichiarò nulle le ordinanze fatte dagli antipapi Ottaviano, Guido e Giovanni di Struma; condannò i Catari e ordinò che contro di essi si procedesse anche con le armi.
4) Il Concilio IV del Laterano ( = XII ecumenico: 1215 ), sotto Innocenzo III e ai tempi di Federico II.
Condannò i Valdesi e gli Albigesi; legiferò in materia ecclesiastica sugli impedimenti matrimoniali e sull'obbligo della confessione annuale e della comunione pasquale.
5) Il Concilio I di Lione ( = XIII ecumenico: 1245 ), sotto Innocenzo IV.
Emanò sentenza di scomunica e deposizione contro l'imperatore Federico II, usurpatore dei beni ecclesiastici e dei diritti della Chiesa; regolò la procedura dei giudizi ecclesiastici.
6) Il Concilio II di Lione ( = XIV ecumenico: 1274 ), sotto Gregorio X.
Su domanda di Michele Paleologo, tentò ristabilire l'unione con i Greci; prese misure in favore della Terra Santa; ordinò, per l'elezione papale, il conclave; riconobbe il diritto di Rodolfo I d'Asburgo alla corona imperiale.
7) Il Concilio di Vienne ( Francia ) ( = XV ecumenico: 1311-12 ), sotto Clemente V e ai tempi di Enrico VII di Lussemburgo.
Soppresse i Templari; si occupò delle differenze fra spirituali e conventuali; condannò i principali errori delle beghine in Germania.
Particolare rilievo acquista il Concilio perché in esso si pose in forma ben chiara il problema della riforma dei costumi e dello stato ecclesiastico.
8) Il Concilio di Costanza ( = XVI ecumenico: 1414-18 ), sotto l'imperatore Sigismondo.
Pose fine allo scisma d'Occidente; elesse papa Martino V; condannò Wiclif e Hus.
9) Il Concilio di Basilea ( = XVII ecumenico: 1431-37 [ 1448 ] ) convocato da Martino V e svoltosi sotto il papato di Eugenio IV.
Si occupò principalmente della riforma della Chiesa, in relazione alla quale furono emanati numerosi decreti.
10) Il Concilio di Firenze ( = XVIII ecumenico: 1438-45 ), sotto Eugenio IV e Giovanni Paleologo e ai tempi dell'imperatore Federico III.
Introdusse la riforma della Chiesa; portò a termine una nuova riconciliazione con i Greci, che, in effetti, durò ben poco.
11) Il Concilio V del Laterano ( = XIX ecumenico: 1512-17 ), sotto Giulio II e Leone X e ai tempi dell'imperatore Massimiliano.
Cercò di ristabilire la pace tra i principali cristiani in lotta; condannò la Prammatica Sanzione di Bourges; trattò questioni di riforma ecclesiastica.
12) Il Concilio di Trento ( = XX ecumenico: 1545-47 ( 49 ); 1551-52; 1562-63 - in tre riprese, sotto Paolo III, Giulio III, Pio IV e ai tempi degli imperatori Carlo V e Ferdinando I.
Si condannarono gli errori dei protestanti; furono definite, sul piano dogmatico, le verità concernenti la Scrittura, la Tradizione, la giustificazione, i sacramenti, e si compì, sul piano disciplinare, una profonda ed efficace opera di riforma ecclesiastica.
13) Il Concilio Vaticano I ( = XXI ecumenico: 1869-70 ), sotto Pio IX.
Definì il Primato e l'Infallibilità papale; annunciò solennemente la dottrina cattolica sulla Rivelazione e sulla Fede.
Condannò gli errori moderni, specialmente il razionalismo e il liberalismo.
Il Concilio venne sospeso per l'occupazione di Roma.
14) Il Concilio Vaticano II ( = XXII ecumenico: 1962-65 ), sotto Giovanni XXIII e Paolo VI.
Ebbe lo scopo di approfondire e risolvere i gravi problemi pastorali indotti dalle trasformazioni sociali, onde consentire un più efficace inserimento della Chiesa nel mondo contemporaneo.
N. B. - Fondamentali per la storia dei concili sono le due seguenti opere: mansi, G. D., Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio … Parigi - Lipsia, 1903-1927 ( volume introduttivo + voll. 1-53 ); hefele-leclercq, Histoire des conciles d'après les documents originaux, t. 1 ss., Parigi, 1907 e ss. Ma per uno sguardo sintetico, chiaro e preciso della storia dei concili, si consiglia: hedin, Kleine Komiliengeschichte, Freiburg, 1959.
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