La storia della Chiesa

II. Seconda tappa: L'itinerario interiore del riformatore

Già a partire dalla fine del 1511 ( o 1512 ), Lutero è di nuovo e definitivamente a Wittenberg che, in tutta la sua vita, abbandonerà soltanto per brevi periodi.

Autunno 1512 magister theologiae = dottore in teologia, con giuramento di fedeltà alla Chiesa; promessa di non sostenere dottrine condannate dalla Chiesa e dogmaticamente scandalose e di denunciare eventualmente chi lo avesse fatto.

Sovraccarico di lavoro di vario genere: oltre allo studio teologico, lezioni di filosofia, preghiera obbligatoria e lavori amministrativi per il convento ( a quanto pare è quindi stimato come lavoratore e come monaco sia dai superiori che dai confratelli ).

Opinioni errate sulla preghiera obbligatoria.

In questo periodo i suoi stati d'animo angosciosi sono particolarmente vivi.

Letture del mistico Taulero ( più tardi della Theologia Deutsch ).

Strette relazioni con il vicario generale dell'Ordine, Giovanni Staupitz, che cerca di liberarlo interiormente: « Guarda alle piaghe del Crocifisso, da esse viene a tè la tua giustificazione ».

« Non Dio ti tormenta, ma tu tormenti tè stesso».

Secondo gli accenni, poco chiari, del grande sguardo retrospettivo che Lutero compie nel 1545, sulla sua evoluzione teologica dei primi anni, intorno a questo tempo ha luogo la famosa rivelazione della torre,52 della quale parleremo in altra occasione.

Prime lezioni di Lutero nelle quali, in base a questa esperienza della torre, prende forma e consistenza il mutamento in senso riformatore: 1513-15 sui Salmi, 1515-16 sulla Lettera ai Romani, 1516-19 sulle Lettere ai Galati, agli Ebrei e a Tito.

Va notato, in complesso, che i testi di Lutero in molti passi non giustificano l'equiparazione delle espressioni « riformatore » ed « eretico ».

Le tesi fondamentali del corso sulla lettera ai Romani, per es., possono interpretarsi cattolicamente.

Indice

52	Il nome deriva dalla stanza di Lutero, che era posta in una costruzione, a forma di torre, del convento.