La storia della Chiesa |
1. Quanto è stato detto sulla fecondità religiosa del XVI secolo è ben lungi dall'esaurire l'argomento.
Si è già parlato della figura del nipote di Pio IV, san Carlo Borromeo, un esempio vivo di superamento dello spirito rinascimentale tendente alla vita agiata e fondatore di una associazione di sacerdoti simile all'Oratorio.
Il suo mite fascino si mostrò anche nella fondazione degli « Oblati » senza voti, poco numerosa, e che porta il suo nome ( 1578 ).
Le premure del santo vescovo-pastore si rivolsero anche all'associazione religiosa delle « Orsoline », fondata da sant'Angela Merici ( + 1560 ) a Brescia nel 1535; esse, in un primo tempo, vissero, in vita non comune e senza voti, come mèmbri di una associazione religiosa a servizio degli ammalati e dell'istruzione della gioventù.
Più tardi i voti furono resi obbligatori e ne fu aggiunto un quarto ( per l'istruzione delle giovani ).
2. a) Accanto ai gesuiti, vanno ora finalmente ricordati anche i cappuccini, il secondo grande Ordine dell'epoca.
Erano, dapprima, un gruppo di francescani osservanti della Marca anconitana, desiderosi di riforma, ai quali stava a cuore che la regola di san Francesco venisse nuovamente osservata in tutta la sua severità; ne ottennero l'autorizzazione da Clemente VII a partire dal 1525.
Conformemente a ciò la nuova comunità era inizialmente incline ad una vita di tipo eremitico, o almeno assai ritirata, con attività di solito esercitate da laici ( lavoro manuale, cura degli ammalati, proibizione di studiare, una sola messa per convento ).
Una bolla di Clemente VII del 1528 la costituì in comunità autonoma.
Molti amici della riforma, provenienti da circoli di osservanti e conventuali, furono l'anima di una complessa organizzazione e di una vasta diffusione.
A partire dall'inizio degli anni 30 ( quando comparve anche il nome di cappuccini ) e finalmente con l'elezione a vicario generale ( 1535-36 ) di Bernardino da Asti e la simultanea rielaborazione delle Costituzioni, alla comunità venne anche affidato, in base alla posizione sino allora tenuta, il compito della predicazione e quindi dello studio teologico-scientifico.
L'importantissimo lavoro di taglio controriformistico fu però decisamente superato dall'attività pastorale di riforma cattolica sviluppato all'interno della Chiesa ( missioni popolari, assistenza spirituale ai soldati, ecc. ).
b) La lotta per la forma ideale dell'Ordine portò a talune crisi, per es. all'allontanamento degli uomini più attivi nei primi anni.
A causa della defezione del ministro generale Bernardino Ochino, passato nel 1537 alla Riforma protestante, il nuovo Ordine si trovò sull'orlo della rovina ( ne fu proibita la diffusione fuori d'Italia, e negli anni 1542-45 fu ad esso tolta la predicazione ).
In seguito, tuttavia, attraverso la forza d'attrazione dell'originaria vita francescana, esso divenne di nuovo imponente.
Dopo che Gregorio XIII, nel 1574, ne ebbe revocata la limitazione all'Italia, il nuovo Ordine penetrò in Francia, Spagna, Germania e nei Paesi Bassi.
Il rigoglio durò fino alla metà del secolo XVIII.
A differenza dei gesuiti ( che erano teologi, confessori di prìncipi e precettori di giovani nobili ), essi consacrarono tutta la loro attività al popolo.
3. Nella seconda metà del secolo XVI sorse ancora una serie di altri Ordini: nel 1584 l'ordine ospedaliere di san Cantillo de Leilis ( + 1624 ), un discepolo di Filippo Neri; numericamente fu sempre una piccola schiera, che però donò eroicamente la sua vita nelle pestilenze dei secoli XVI, XVII e XVIII.
S'aggiunsero: i « Fratelli minori regolari » fondati da Francesco Caracciolo ( la regola fu approvata nel 1588 ), il padre spirituale dei poveri e dei carcerati; gli scolopi fondati nel 1597 da san Giuseppe Calasanzio ( + 1648 ), e che si dedicavano, con un quarto voto, come le orsoline, all'educazione della gioventù.
Accanto a loro, con lo stesso scopo, troviamo i « Padri della dottrina cristiana » fondati un po' prima ( 1592 ) da Cesare de Bus ( + 1607 ); le « Suore di Nostra Signora » furono fondate nel 1598 da Pietro Fourier ( + 1640 ) come Ordine per l'insegnamento.
Un Ordine esclusivamente dedito all'istruzione sono anche i somaschi, fondati da Gerolamo Emiliani ( + 1537 ) ( da principio soprattutto per gli orfani, i poveri e i vecchi; per fondazioni similari v. § 86 ).
A questo secolo appartiene, in una certa misura, anche Francesco di Sales.
A Roma egli conobbe ancora il vecchio Filippo Neri.
Spiritualmente però è da collocare in un altro contesto, nel « Grande Secolo» francese ( § 97 ).
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