Venerabile Fratel Teodoreto |
Alla fine dell'anno ritornò in Italia a Grugliasco, piccolo paese allora in periferia di Torino, ora parte integrante del grande agglomerato urbano, per continuare la formazione religiosa e quella professionale.
Dopo un altro anno di studi, nel 1889 emise i primi voti religiosi, coronando il sogno di legarsi a tutti gli effetti all'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, ufficialmente e fino a 25 anni, secondo le norme vigenti, con voti temporanei annuali e triennali, ma in cuor suo per tutta la vita.
Questo avverrà il 12 settembre 1899 con la solenne cerimonia della Professione Perpetua.
Subito dopo l'emissione dei primi voti, iniziò a Pinerolo la frequenza dei corsi richiesti per l'insegnamento nella Scuola Elementare, conseguendo nel 1893 la "Patente Superiore", corrispondente alla nostra successiva Abilitazione Magistrale.
Regolarmente iscritto al Corso Biennale di tirocinio nel quartiere di San Felice a Torino, lo dovette interrompere perché chiamato, secondo una legge risalente all'origine del Regno d'Italia ( 1861 ), al servizio militare della durata di ben due anni, ma venendo destinato fortunatamente nella stessa città di Torino.
Approfittando di un'altra legge, quella del "Volontariato", Fr. Teodoreto riuscì però a ridurlo a soli undici mesi dietro pagamento, da parte della famiglia, di 1200 lire.12
Fr. Isidoro Molinari, confratello di Fr. Teodoreto,13 ricorderà che egli trascorreva nella sua prima Comunità di Santa Pelagia a Torino, in via delle Rosine in pieno centro di Torino, vicino alla monumentale Piazza Vittorio Veneto,14 tutte le ore libere concesse ai militari, aggiungendo: "Anche sotto la divisa militare, io lo vidi sempre con la sua aria modesta, umile e accogliente".
Lo stesso Fr. Teodoreto raccontava divertito che impiegava molto meno tempo a recarsi quasi di corsa dalla caserma alla propria Comunità che, sulla stessa distanza, a farvi ritorno: "Esattamente il doppio!", precisava sorridendo.
E questo a indicare il forte legame che lo avvinceva, anche da "militare", al suo vero mondo.
Consapevole, per diretta esperienza, dei rischi della vita di caserma, Fr. Teodoreto in seguito si preoccuperà molto dei Fratelli, meno fortunati di lui, costretti a rimanere "soldati" per tutti e due gli anni della "ferma".
Per loro pregherà e invierà lettere ricche di consigli, come ricordava, per esempio, Fr. Ambrogio Rossi, promosso "Capitano" durante la Prima Guerra Mondiale.
Molti riconosceranno in Fr. Teodoreto l'importante ruolo di consigliere e direttore di anime, attribuendo a lui la salvezza in momenti di crisi e la stessa nascita della loro vocazione.15
Indice |
12 | Corrispondente, in valore attuale, a circa 5300 euro ( così Vito Moccia ) |
13 | Fr. Isodoro fu autore di una voluminosa vita di San Giovanni Battista de La Salle. Vedi Rivista Lasalliana, Torino, 1951 |
14 | La comunità era situata in una delle sedi delle scuole elementari ROMI ( Regia Opera Mendicità Istruita ), come specificato al capitolo seguente. L'altra sede ROMI, pure gestita dai Fratelli, era in via San G. B. de La Salle, in quartiere Borgo Dora, vicino all'animato mercato di Porta Palazzo |
15 | Elio D'Aurora, op. cit., pag. 21 |